«Favori a una Rsa a Marano Marchesato?»

C’è una struttura sanitaria (per la precisione una Rsa), a Marano Marchesato, in provincia di Cosenza,  che secondo i consiglieri regionali di opposizione Carlo Guccione, Bruno Censore, Ferdinando Aiello e Antonino De Gaetano potrebbe godere di un trattamento di favore. Ragion per cui, nel corso della seduta del Consiglio di oggi, i quattro hanno presentato una interrogazione urgente a risposta immediata al governatore Giuseppe Scopelliti. «Premesso – scrivono – che nel luglio 2011 il direttore dell’ Asp di Cosenza responsabile settore (acquisizione beni e servizi) Carlo Baldini aveva avviato le procedure necessarie per la concessione novennale del servizio di gestione dell’Rsa di Marano Marchesato (Cs) per un numero di posti letto pari a 60, per una spesa complessiva di 50 milioni di euro in contrasto con il Piano di rientro dal debito sanitario che prevede il blocco di tutti gli accreditamenti sanitari; che in questi giorni l’Asp di Cosenza, a conclusione delle procedure amministrative avviate avrebbe assegnato la gestione della Rsa di Marano Marchesato; tanto premesso: si chiede di sapere quali iniziative intende assumere a tutela della Regione Calabria il presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti in ordine alle procedure avviate, in sfregio al Piano di rientro, per la concessione del servizio di gestione dell’Rsa di Marano Marchesato e soprattutto cosa intende fare nel caso in cui l’Asp avesse concluso le procedure per la gestione». A quanto pare, sospettano Guccione, Censore, Aiello e De Gaetano, i rigidi parametri del Piano di rientro imposto alla Calabria dal tavolo Massicci non devono essere proprio uguali per tutti, e se un risparmio di 50 milioni di euro potrebbe fare comodo alle asfittiche casse della Regione.