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Tassi usurari del 200% Dieci arresti a Lamezia

LAMEZIA TERME Concedevano prestiti usurari a imprenditori e commercianti in difficoltà con tassi d’interesse superiori al 200% annuo. Ma la fiorente attività di un’organizzazione di presunti cravat…

Pubblicato il: 16/11/2011 – 7:55
Tassi usurari del 200%  Dieci arresti a Lamezia

LAMEZIA TERME Concedevano prestiti usurari a imprenditori e commercianti in difficoltà con tassi d’interesse superiori al 200% annuo. Ma la fiorente attività di un’organizzazione di presunti cravattari operante a Lamezia Terme è stata stroncata dalla guardia di finanza, che ha arrestato dieci persone. Il blitz, scattato la scorsa notte, ha smantellato il sodalizio criminale, i cui componenti devono rispondere di usura aggravata, tentata estorsione ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. Le indagini hanno accertato che il gruppo prestava a strozzo ingenti somme di denaro a operatori economici della città della Piana e del suo comprensorio, richiedendo in cambio la restituzione del capitale con tassi d’interesse altissimi. I provvedimenti restrittivi eseguiti dalle fiamme gialle sono stati emessi dal giudice per le indagini preliminari di Lamezia su richiesta del procuratore della Repubblica Salvatore Vitiello.
IMPRENDITORI INDAGATI PER FAVOREGGIAMENTO Alcuni imprenditori vittime dell`organizzazione di usurai sgominata dalla guardia di finanza non hanno collaborato con gli investigatori sono stati indagati per favoreggiamento. Lo ha riferito, incontrando i giornalisti, il procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Vitiello. «Posso capire – ha detto Vitiello – chi non collabora alle indagini, ma non lo giustifico. E questo perché chi non fornisce il suo apporto alle indagini, malgrado l`evidenza dei fatti, inquina le indagini e noi dobbiamo fare fronte alle conseguenze che ne derivano». Le indagini sono partite dalla denuncia della moglie di uno degli imprenditori sottoposti a usura che si era allontanato dalla Calabria abbandonando la famiglia e la sua attività. Lo stesso imprenditore, secondo quanto è emerso dalle indagini, era finito nel mirino di otto usurai. Le indagini che hanno portato agli arresti erano state avviate nel marzo del 2010 e sono andate avanti fino ai giorni scorsi «rivelando – ha detto il procuratore Vitiello – un vasto giro di arricchimento illecito da parte degli usurai trasformatosi in un inferno per le vittime, costrette in alcuni ad allontanarsi dalla Calabria».
L`indagine ha portato anche al sequestro di assegni per un totale di duecentomila euro.
GLI ARRESTATI Sono finiti in carcere: Francesco Pullia, Vincenzino Lo Scavo, Bruno Gagliardi, Adriano Sesto, Bruno Cimino, Francesco Greco. Ai domiciliari: Fabio Zubba, Ferdinando Greco, Giuseppe De Fazio, Teresa Ferrise.

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