LAMEZIA TERME «L’audizione in commissione consiliare del presidente Scopelliti è urgente». Lo sostiene il consigliere regionale del Pd Mario Maiolo, che spara a zero su come la giunta di centrodestra si sta rapportando con gli organismi dell`Unione Europea deputati al controllo della spesa.
«Ribadiamo ancora una volta l’esigenza di ascoltare Scopelliti in commissione consiliare sulla gestione dei fondi comunitari 2007-2013, sui contenuti dell’accordo firmato con l’allora morente, oggi seppellito, Governo Berlusconi, che riduce dal 50% al 25% la quota di cofinanziamento nazionale ai programmi europei, ma soprattutto sulle conseguenze delle “bacchettate” che la commissione europea continua a dare al governo regionale per la incapacità di governo. L’ultima, in ordine di tempo, è la lettera inviata ai membri del Comitato di Sorveglianza del Por Calabria da Michele Laine (Commissione Europea D.G. Occupazione e Affari sociali), il quale, questa volta, sottolinea come … “la proposta di modifica del piano finanziario debba essere giustificata da un`argomentazione solida in merito al suo impatto, nonché da una provata argomentazione che dimostri che la strategia d`insieme del PO e l`attuazione dei suoi obiettivi non vengano compromesse”». Una sonora bocciatura, quindi, che secondo l`assessore alla Programmazione della giunta Loiero appare ancora più grave visti i ripetuti annunci mirabolanti fatti dall`attuale governatore.
«Laine scrive, inoltre – prosegue Maiolo – che “al momento pertanto la Commissione non ha alcuna garanzia in merito alla continuità delle scelte strategiche del programma al di là della scarsa enunciazione contenuta nella procedura di consultazione scritta pervenutaci in copia”…
La Commissione boccia, dunque, la riprogrammazione che non consentirà né di essere adottata entro il 31 dicembre 2011, né nelle annualità successive, vanificando il raggiungimento degli obiettivi strategici condivisi con la Commissione, sciupando l’occasione di sviluppo dei fondi comunitari per la nostra regione». Il consigliere del Pd in questi mesi non ha mai mollato la presa, seguendo passo passo tutti i passaggi dell`interlocuzione esistente tra l`Ue e la Regione.
«Era facile prevedere tutto ciò – conclude Maiolo sulla lettera di Laine – e noi l’avevamo previsto nell’ultimo consiglio ad hoc sui fondi, in cui Scopelliti e Mancini addirittura hanno omesso di informare il Consiglio di aver intrapreso questo percorso di riprogrammazione che oggi la Commissione europea mette in discussione. Un ulteriore doccia fredda per la Calabria e i calabresi che, in un momento drammatico di crisi economica globale, come questo, si vedono presi in giro da un governo regionale, che a parte proclami e sfilate non riesce a prospettare, figuriamoci garantire, un minimo di ripresa economica e un futuro dignitoso».
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