PERUGIA È stato condannato a 30 anni di reclusione Rocco Varanzano, il quarantatreenne calabrese accusato di omicidio volontario per avere travolto e ucciso con un`auto il maresciallo dei carabinieri Andrea Angelucci impegnato, nell`ottobre del 2009, in un posto di blocco sulla montagna del Folignate. Il processo si è svolto con il rito abbreviato davanti alla Corte d`Assise di Perugia. I giudici hanno così accolto la tesi del pubblico ministero Manuela Comodi che aveva chiesto la condanna all`ergastolo sostenendo la volontarietà dell`azione. L`imputato ha comunque usufruito dello sconto di pena previsto dal rito abbreviato. Varanzano, che è detenuto, ha invece sempre negato di avere voluto uccidere il sottufficiale dell`Arma. Oggi ha assistito alla lettura della sentenza a suo carico. In aula anche alcuni congiunti del maresciallo Angelucci. «Si attendevano una pena adeguata e quella inflitta lo è» – ha detto l`avvocato Maria Mezzasoma che li ha rappresentati come parte civile. I giudici hanno inoltre condannato Varanzano al risarcimento di un milione di euro a testa al padre e alla madre di Angelucci e di 500mila euro al fratello.
Il maresciallo Angelucci venne ucciso all`età di 36 anni. Il primo ottobre del 2009 era in servizio a un posto di blocco presso la frazione folignate di Volperino. Qui – è emerso dalle indagini – venne travolto da una Bmw X5 rubata condotta da Varanzano. Morì nelle prime ore del 2 ottobre dopo essere stato ricoverato in ospedale. Nella mattinata dello stesso giorno il muratore calabrese fu quindi arrestato a Modena al termine di una serrata caccia all`uomo.
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