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Clini lancia una Cosenza ecosostenibile

Il ministro tecnico Clini  accanto al sindaco tecnico, come a Occhiuto è piaciuto essere chiamato dallo stesso ministro dell’Ambiente. I due non hanno celato una antica frequentazione e dunque una co…

Pubblicato il: 02/12/2011 – 19:31
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Clini lancia una Cosenza ecosostenibile

Il ministro tecnico Clini  accanto al sindaco tecnico, come a Occhiuto è piaciuto essere chiamato dallo stesso ministro dell’Ambiente. I due non hanno celato una antica frequentazione e dunque una consolidata conoscenza, che ha reso al sindaco di Cosenza l’opportunità di stipulare col ministero dell’Ambiente un protocollo per realizzare un progetto di città ecosostenibile. Il protocollo è stato firmato quando Clini era un tecnico del ministero ed era ancora in carica il governo Berlusconi. Il sindaco di Cosenza ha  rapidamente sintetizzato i punti principali di quell’accordo, che prevede la realizzazione della circolare veloce, così cara a Occhiuto, «per una reale mobilità sostenibile», ma anche le piste ciclabili lungo viale Mancini, ostinatamente chiamato viale Parco, e infine la raccolta differenziata, «già partita in città e presto estesa al centro urbano». Su questo punto, uno dei più delicati, Occhiuto ha promesso che entro un anno si arriverà al 70% di raccolta differenziata. Questo potrebbe portare a un notevole risparmio di spesa per lo smaltimento, pari a circa tre milioni di euro.
Ma l’attenzione di Clini verso Cosenza non si concretizza solo in questi progetti. Occhiuto ha infatti annunciato che Cosenza diventerà polo di un progetto in collaborazione con Science park di Firenze per realizzare un incubatore di imprese impegnate nell’ambiente e che 38 giovani calabresi lavoreranno nella sede che nascerà nel centro storico cosentino.
Come lo stesso Clini ha confessato, la sua vicinanza con Cosenza parte da lontano. Dalla stima per un suo collaboratore, Mario Lionetti, cosentino, fino alla conoscenza del sindaco quando progettava edifici a Pechino. Di qui la realizzazione con il comune di Cosenza del protocollo, ma ancor di più del progetto di collaborazione con Science park. Prima di giungere nel capoluogo bruzio, il ministro era stato a Reggio Calabria e aveva lungamente parlato con il presidente Scopelliti.
Al governatore della Calabria il ministro ha proposto di mettere a disposizione le risorse della Regione per sostenere l’idea di Cosenza come città ecosostenibile. I punti attorno ai quali, secondo Clini, dovrebbe crescere questa idea di nuova città, sono quelli che riguardano la circolazione e la capacità di collegare efficacemente il centro urbano con l’università, la rivalutazione del centro storico, l’efficienza della rete idrica. Ma l’attenzione del neoministro riguarda l’intera Calabria, infatti a Scopelliti ha proposto di realizzare una intesa tra la Regione e il ministero, «per una efficace opera di riciclo dei rifiuti e una economia del recupero e del riuso».
Anche il ministro ha sottolineato le potenzialità che possono giungere dall’intesa tra la Regione e Science park, per la nascita in Calabria di una area di parco scientifico finalizzato a progetti ambientali finanziabili dall’Europa. In quest’ottica per Occhiuto e Clini, Cosenza dovrebbe diventare un modello in Calabria. Ma il primo dimentica e il secondo ignora che in Calabria un modello, ieri luminoso e oggi assai meno,  già c’è.

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