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Il documento approvato dal coordinamento calabrese del Pdl

Ecco il documento sottoscritto dai componenti del coordinamento regionale del Pdl, al termine della riunione: «Il coordinamento regionale del Popolo della libertà premesso che: – la campagna di ade…

Pubblicato il: 13/12/2011 – 0:02
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Il documento approvato dal coordinamento calabrese del Pdl

Ecco il documento sottoscritto dai componenti del coordinamento regionale del Pdl, al termine della riunione:

«Il coordinamento regionale del Popolo della libertà premesso che:

– la campagna di adesione al Pdl e` stata presentata dal segretario nazionale Angelino Alfano e dai vertici del partito come un importante momento di aggregazione e coinvolgimento di quanti hanno creduto e continuano tuttora a credere sia in un progetto di rinnovamento e modernizzazione del Paese sia in un`idea di consolidamento e rafforzamento di un sistema politico di natura evidentemente bipolare che, garantendo l`alternanza delle coalizioni, eviti chiaramente forme di trasversalismo dannose per il Governo delle istituzioni;

– questo generale momento di organizzazione e strutturazione del partito e` stato vissuto anche in Calabria con interesse ed entusiasmo tanto da raggiungere risultati sicuramente positivi sotto la guida del coordinatore Scopelliti e del vice vicario sen. Gentile in termini di partecipazione facendo sì che la nostra regione si collocasse ai vertici della graduatoria nazionale dei coordinamenti con il maggior numero di adesioni;

– tale risultato e` anche e soprattutto frutto del senso di responsabilità ed appartenenza di quanti, e sono sicuramente tantissimi, credono che un Popolo della Libertà forte e radicato nel territorio continui a rappresentare un valido supporto ed un utile sostegno all`azione riformatrice della Giunta Scopelliti che punta a rinnovare la Regione attraverso nuove politiche di governo diametralmente opposte rispetto a quelle attuate nel recente passato e che tanti danni hanno provocato in termini di ritardi economici, sociali e culturali alla nostra regione;

– la Giunta Scopelliti sta profondendo sempre più evidenti sforzi per aggredire e risolvere le grandi problematiche della sanità, dei fondi comunitari e dello sviluppo locale attraverso un`azione istituzionale ed amministrativa caratterizzata da un serrato, ed al tempo stesso produttivo, confronto con il governo nazionale e gli organismi comunitari finalizzato a dare ai calabresi risposte chiare come un nuovo modello di sanità che possa vantare qualità della spesa, razionalizzazione dei servizi offerti, rete ospedaliera complementare ed integrata con il territorio e sempre più moderna sotto il profilo strutturale o ancora come un nuovo sistema di sviluppo e di crescita che punti alla valorizzazione del capitale umano;

– in questo quadro diventa sempre più evidente il tentativo di appannare ed offuscare questo sforzo politico ed amministrativo con la messa in discussione di modelli di governo del territorio che sono passati agli onori della cronaca regionale e nazionale come esempi di un modo di governare le autonomie locali basato sul rispetto del cittadino, sull`ascolto e sul confronto, sul miglioramento della sua qualità della vita;

– il tentativo di inquinare la normale dialettica politica e` così chiaro che si mettono in relazione tra loro fatti ed episodi di diversa natura, quindi non solo politici ed amministrativi, per disegnare una situazione che si vuole a tutti i costi immaginare, all`interno sia del Pdl che del governo regionale, confusa e frutto di contraddizioni;

– ribadisce la volontà di sostenere il presidente Scopelliti e la Giunta regionale con convinzione e con coraggio, avendo la consapevolezza che, nel momento in cui si sta finalmente voltando pagina rispetto ad un passato che vuole a tutti i costi continuare a mantenere le proprie posizioni, bisogna aumentare gli sforzi affinché sia chiaro a tutti che il patto elettorale alla base del quale si e` arrivati al governo della regione sarà attuato nel rispetto della volontà dei calabresi e senza tentennamento alcuno.

Per questo, il Pdl calabrese continuerà ad essere al fianco del presidente della Giunta regionale con lealtà e spirito di servizio ben sapendo che la partita in corso e` molto importante per il futuro della nostra regione. Il coordinamento regionale del Pdl preso atto delle disposizioni previste dallo statuto del partito; considerata la delicata fase politica nazionale; ritenuto che ogni azione orientata alla divisione determina disagio e disorientamento nell`elettorato oltre che, in generale crea consequenziali spinte centrifughe quanto mai inopportune, pericolose ed, in quanto tali, assolutamente da scongiurare; considerato altresì che, ancor più censurabili risultano simili iniziative se maldestramente rese pubbliche ed offerte alla non sempre serena valutazione, orientata unicamente all`attacco dell`immagine del Pdl e dei suoi uomini maggiormente rappresentativi; considerato, ancora, che non può essere in alcun modo condivisibile la scelta di rinunciare, con l`assenza, al dialogo e al dibattito all`interno degli organismi statutariamente legittimati ad assumere ogni e più utile iniziativa necessaria all`organizzazione del partito nel rispetto delle sue diverse articolazioni territoriali delibera di ritenere inopportuno il comportamento di chi tende a disorientare il partito in Calabria preferendo l`assenza al dialogo, i comunicati esterni al dibattito, che e` necessario avvenga all`interno del partito stesso. Tutto ciò, duole doverlo evidenziare, in una logica lontana dall`interesse generale del Pdl e della Calabria intera in una fase in cui sarebbe necessario far sentire con forza la voce unitaria della deputazione nazionale, del governo e dell`assemblea regionale e dei consigli degli Enti locali presso il governo nazionale. I tagli di Alitalia e Trenitalia, la manovra del governo Monti non certo generosa nei confronti degli enti locali meriterebbero iniziative forti ed unitarie; consiglierebbero scelte coordinate e non estemporanee; richiederebbero una voce autorevole dell`intero partito e non tentativi maldestri dettati dalla estemporaneità dei singoli».

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