Non si ferma l`attacco criminale all`amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto, guidata dal sindaco Carolina Girasole. Questa notte sconosciuti si sono introdotti negli uffici servizi
demografici e tributi del Comune danneggiandoli gravemente e rubando alcuni computer ed altre
apparecchiature elettroniche. Sui muri sono stati anche scritti insulti e minacce. È il terzo episodio in meno di un mese. L`8 gennaio hanno incendiato il portone del municipio. L`intervento dei vigili del fuoco, avvertiti da alcuni passanti, ha consentito di evitare che le fiamme si estendessero all`interno del palazzo comunale. Pochi giorni dopo il vicesindaco, Anselmo Rizzo, del Pd, è stato aggredito nel suo ufficio da un uomo che dopo averlo atteso, lo ha colpito con pugni al volto e al petto prima di essere bloccato dalle persone presenti. Sono intervenuti immediatamente i carabinieri che hanno identificato l`aggressore, D.D.M, di 40 anni, di Isola Capo Rizzuto, manovale edile che è stato denunciato con le accuse di percosse, ingiuria e minaccia. I militari dell`Arma, nel corso delle indagini, hanno appreso che l`uomo nelle settimane scorse aveva telefonato al vicesindaco chiedendogli di trovare un posto di lavoro alla moglie.
Il sindaco Girasole all`indomani del rogo del portone del Comune aveva sostenuto che l`intimidazione «rappresenta un messaggio lanciato da determinati poteri occulti che si oppongono alla crescita di Isola Capo Rizzuto. Sono poteri ai quali, evidentemente, danno fastidio la continuità amministrativa che stiamo assicurando e il nostro impegno sul concetto di bene comune che stiamo tentando di diffondere soprattutto tra i giovani. Proprio venerdì scorso avevamo dato notizia di alcuni progetti del Comune destinati ai giovani per l`utilizzo a fini sociali di quattro immobili confiscati alla `ndrangheta. Sono poteri che vogliono indebolire le Amministrazioni perché solo così possono governare gli enti locali sostituendosi al popolo».
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