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Lavoro, Foti in campo ma Scopelliti diserta

Disoccupazione, pensioni e situazione del Mezzogiorno. Sono stati questi i temi al centro del convegno “Giovani, lavoro e previdenza” ospitato nella sede della Provincia di Reggio. Molte le personali…

Pubblicato il: 12/03/2012 – 15:03
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Lavoro, Foti in campo ma Scopelliti diserta

Disoccupazione, pensioni e situazione del Mezzogiorno. Sono stati questi i temi al centro del convegno “Giovani, lavoro e previdenza” ospitato nella sede della Provincia di Reggio. Molte le personalità di rilievo presenti, tra cui il parlamentare Nino Foti, il presidente della commissione Lavoro della Camera Silvano Moffa, il presidente della Provincia Peppe Raffa, il vicepresidente del consiglio regionale Alessandro Nicolò, il direttore generale dell’Inps Mauro Nori, l’amministratore delegato di Italia lavoro Paolo Emilio Reboani e il presidente di Formez Carlo Flamment. Assenti invece il governatore Giuseppe Scopelliti e il sindaco di Reggio Demetrio Arena. Il dibattito ha affrontato le questioni lavorative e previdenziali italiane, con un focus privilegiato sui problemi calabresi, relativi soprattutto all’alto tasso di disoccupazione giovanile, ai problemi della sicurezza e del lavoro sommerso. Silvano Moffa ha individuato i campi da cui partire per tentare una risoluzione decisiva: «È necessario favorire immediatamente la stabilizzazione del lavoro nero, che insieme alla sicurezza è una delle piaghe del Mezzogiorno. In più, bisogna avviare subito misure per la defiscalizzazione e per rendere più produttivi gli apprendistati dei giovani». Il governo Monti sta mettendo mano alle riforme, inclusa quella sul lavoro. Per Carlo Flamment, è fondamentale «prendere il meglio di ogni riforma: l’Italia deve puntare innanzitutto sul suo patrimonio culturale, architettonico e archeologico, beni non esportabili. In Calabria è poi importante puntare sulla formazione professionale, che spesso ha rappresentato un vero buco nero». «Nella nostra regione – ha detto Nino Foti – la disoccupazione giovanile tocca il 40%, senza contare il lavoro sommerso. In Italia esiste un sistema duale che tutela troppo le persone già occupate e troppo poco quelle che hanno iniziano a lavorare da poco tempo. C’è la necessità di modificare l’articolo 18 in accordo con i sindacati: l’ostruzionismo su questo tema rischia di fare un danno soprattutto alla Calabria». Poi il parlamentare Pdl commenta il momento difficile del centrodestra in regione: «Serve unità e non litigi. Solo così si possono affrontare i problemi decisivi come quello del lavoro». Infine, un augurio a Roy Biasi, l’avvocato ed ex consigliere provinciale candidato a succedere a Foti sulla poltrona di coordinatore provinciale del Pdl: «Lascio un partito forte e presente sul territorio e auspico la continuità nelle scelte che riguardano la gente. Ho fiducia nelle capacità di Biasi».

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