Stasi: no al trasferimento dei pazienti dell`ex "Papa Giovanni"
CATANZARO La vicepresidente della giunta regionale della Calabria, Antonella Stasi, rispondendo nel corso del “question time” all`interrogazione illustrata dal consigliere regionale del Pd, Carlo Guc…

CATANZARO La vicepresidente della giunta regionale della Calabria, Antonella Stasi, rispondendo nel corso del “question time” all`interrogazione illustrata dal consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione sull`improvviso trasferimento disposto dall`Asp di Cosenza con lettera del 26 gennaio scorso di 76 pazienti dell`ex istituto Papa Giovanni XXIII di Serra Aiello ricoverati dal 2009 alla casa di cura “Villa Igea” di contrada Cozzi di San Fili in altre strutture, «ha pienamente condiviso le preoccupazioni contenute nell`interrogazione e si è fatta carico di sospendere il trasferimento dei pazienti e di insediare, su questa questione, un apposito tavolo tecnico presso l`Asp di Cosenza». Lo rende noto lo stesso Guccione che, nel suo intervento effettuato nel corso del “question time” ha ricordato, tra l`altro, che «il 15 marzo del 2009 la casa di cura “Villa Igea” di San Fili, con grande responsabilità e spirito di collaborazione, si era resa immediatamente disponibile ad accogliere la richiesta proveniente dall`Asp di Cosenza di ricoverare i pazienti provenienti dall`ex istituto Papa Giovanni XXIII, collaborando così in maniera determinante a fronteggiare e risolvere quella che fu definita una vera e propria emergenza umana, sociale e sanitaria». L`esponente del Pd ha sottolineato, inoltre, che «per garantire un servizio ottimale finalizzato a fornire agli ospiti gli standard assistenziali adeguati, gli amministratori di “Villa Igea” furono costretti ad effettuare notevoli investimenti e ad incrementare notevolmente l`organico con personale specializzato preparato a fronteggiare tale situazione». Guccione si è detto soddisfatto della risposta del vicepresidente Stasi e si è impegnato a monitorare costantemente una vicenda «che merita – dice – di essere seguita con grande umanità e disponibilità».