Caso Cisterna, il magistrato trasferito in via cautelare a Tivoli

La Commissione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura ha disposto in via cautelare il trasferimento al Tribunale di Tivoli del procuratore aggiunto della Direzione nazionale antimafia, Alberto Cisterna. La decisione è stata assunta nelle more della pronuncia di merito dell`organo di autogoverno della magistratura sulla vicenda che riguarda il vice di Piero Grasso.
Cisterna è oggetto di un`azione disciplinare scaturita dalle dichiarazioni del “pentito” Antonino Lo Giudice, secondo cui il numero due della Dna avrebbe avuto rapporti quantomeno equivoci con il fratello del boss, Luciano. Il procedimento già avviato nei confronti del magistrato reggino è ripartito sostanzialmente da zero, dopo la decisione della Procura generale della Cassazione, che ha disposto una nuova istruttoria. La precedente richiesta di trasferimento avanzata dalla Commissione disciplinare al Plenum del Csm, infatti, si era svolta senza la garanzia del diritto al contraddittorio a favore di Cisterna.