Masciari: «Costretto ad autoproteggermi»

LAMEZIA TERME «Io, Pino Masciari ho ed avrò sempre grande rispetto per le regole dello Stato e attenzione per l`altrui e la mia sicurezza. Per questo e nessun altro motivo mi sono sentito costretto ad autoproteggermi e a tornare a casa». Queste le prime parole di Pino Masciari dopo il ritorno a casa, avvenuto nella serata di venerdì, dopo ore nel corso delle quali il testimone di giustizia non aveva dato notizie di sé. Chiarite, dunque, anche le ragioni della “scomparsa”: Masciari, lasciato senza scorta dopo il suo arrivo a Cosenza, ha ritenuto opportuno autoproteggersi e tornare a casa per conto suo. Il gesto ha creato grande apprensione nel popolo della Rete, che ha espresso sdegno e fatto rimbalzare appelli per tutelare la sicurezza dell`imprenditore che ha denunciato i clan.

TRENTASEI ORE DI ANGOSCIA
Marisa Masciari ha avuto notizie di suo marito per trentasei lunghissime ore. Le ultime parole che aveva sentito erano pura angoscia: «Marisa, non mi piace quel che sta accadendo, c`è un vuoto. La scorta mi ha girato le spalle e se ne è andata». La notizia è stata pubblicata venerdì mattina dal sito del Sole 24 Ore. Masciari si trovava a Cosenza dove aveva partecipato a uno spettacolo teatrale, tratto dal libro scritto con la moglie, e ad alcuni dibattiti sulla legalità all`Università della Calabria, ma si era improvvisamente trovato senza scorta. Queste le prime parole della moglie: «Non so se sia scomparso, se l`abbiano preso, se impaurito si sia rifugiato da quale che parte in Calabria – dice – non so ancora nulla. So solo che la scorta che avrebbe dovuto riportarlo a casa, qui al Nord, è arrivata sotto l`albergo di Cosenza dove risiedeva da due notti, gli ha comunicato che non poteva accompagnarlo e se ne è andata».