"Tela del ragno", regge l`accusa
CATANZARO Venticinque misure cautelari rispetto alle quali l`ordinanza è stata confermata, nove ricorsi completamente rigettati, tre provvedimenti rispetto ai quali i giudici hanno riformato parzialm…

CATANZARO Venticinque misure cautelari rispetto alle quali l`ordinanza è stata confermata, nove ricorsi completamente rigettati, tre provvedimenti rispetto ai quali i giudici hanno riformato parzialmente le accuse contestate, e ventuno provvedimenti rispetto ai quali l`ordinanza cautelare è stata annullata. È questo il quadro che emerge dopo le varie pronunce del Tribunale del Riesame di Catanzaro in merito ai cinquantotto ricorsi presentati da altrettanti indagati coinvolti nella maxi operazione contro la `ndrangheta battezzata “Tela del ragno”, portata a termine a fine marzo dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e dall`Arma dei carabinieri contro sette cosche operanti nell`area del Tirreno cosentino e nel capoluogo, e con interessi in varie regioni d`Italia. Regge bene per il momento l`impianto accusatorio, nel quale sono complessivamente contestati un`impressionante numero di reati che vanno dall`associazione mafiosa, agli omicidi consumati e tentati, all`usura e all`estorsione. Ciò anche considerato che in alcuni casi il tribunale del capoluogo calabrese è intervenuto sulle misure impugnate solo in virtù del fatto che i reati contestati sono molto risalenti nel tempo e ritenendo dunque non sufficienti le esigenze cautelari. Dopo le pronunce del Tribunale del Riesame, l`ordinanza cautelare è stata confermata per: Mario Attanasio, Pasqualino Besaldo, Romolo Cascando, Domenico Cicero, Valerio Salvatore Crivello, Gennaro Ditto, Guerino Folino, Giancarlo Gravina, Ettore Lanzino, Domenico La Rosa, Giuseppe La Rosa, Vincenzo La Rosa, Pietro Francesco Lofaro, Sonia Mannarino, Alessio Martello, Mario Martello, Fabrizio Poddighe, Ilario Pugliese, Mario Scofano, Gianluca Serpa, Livio Serpa, Mario Serpa, Nella Serpa, Salvatore Serpa, Francesco Pino Trombetta. Ricorso rigettato per: Giovanni Abruzzese, Antonio Buono, Giovanna Caratelli, Antonella D`Angelo, Antonio Ditto, Carmela Gioffré, Carlo Lamanna, Giuseppe Lo Piano, Umile Miceli. Ordinanza riformata per: Francesco Desiderato (rispetto a tre capi d`accusa), Mario Mazza (rispetto a due capi d`accusa), Francesco Tundis (reato contestato al capo 11 riqualificato con esclusione dell`aggravante della “mafiosità”). Ordinanza annullata per: Natale Alessio, Paolo Brillantino, Luigi Bruni, Paolo Calabria, Sergio Carbone, Aldo Caruso, Giuseppe Curioso, Antonio Esposito, Tommaso Gentile, Giacomino Guido, Luca La Rosa, Daniele Lamanna, Pier Mannarino, Francesco Martello, Mario Matera, Giovanni Neve, Alessandro Pagano, Alfredo Palermo, Luciano Carmelo Poddighe, Fabrizio Rametta, Giuseppe Sirufo.