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Se i calabresi speculano sul terremoto che ha colpito l`Emilia

LAMEZIA TERME Per quanto ci si sforzi a suon di spot con bellocce locali ammiccanti e campagne che inneggiano al sorriso, basta poco a far perdere quota alla Calabria “effetto cartolina”. Basta un ar…

Pubblicato il: 10/06/2012 – 16:57
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Se i calabresi speculano sul terremoto che ha colpito l`Emilia

LAMEZIA TERME Per quanto ci si sforzi a suon di spot con bellocce locali ammiccanti e campagne che inneggiano al sorriso, basta poco a far perdere quota alla Calabria “effetto cartolina”.
Basta un articolo pubblicato su un sito internet locale, nel quale il terremoto dell`Emilia Romagna viene visto addirittura come un`opportunità per il turismo di casa nostra.
Ecco cosa si poteva leggere sul sito amanteaonline qualche giorno fa: «La riviera romagnola è messa completamente in ginocchio, diversi i danni in tutto il territorio a livello regionale. Tutti coloro che hanno prenotato una vacanza, con molta probabilità staranno disdicendo la propria permanenza. L’Emilia Romagna dunque non potrà partecipare alla competizione estiva, le scosse potrebbero durare anni per cui è consigliabile andare verso altre mete per non rischiare di imbattersi in un altro terremoto. Il Sud è tra le mete più consigliate, ambita e sicura è senza dubbio la Calabria, che potrebbe essere un’ottima soluzione con il suo litorale vasto che si estende dallo Ionio fino al Tirreno». Ovviamente non poteva mancare l`indicazione ancora più mirata:  «Noi vi consigliamo la città di Amantea».
A svelare il misfatto, che come si può immaginare ha sollevato un polverone a Rimini e dintorni, è stato il Fattoquotidiano.it.  Nell`articolo di Annalisa Dall`Oca viene riportato il commento dell’assessore al Turismo della provincia di Rimini, Fabio Galli secondo il quale a seguito della tragedia del terremoto accanto a «un’Italia dal cuore grande e solidale», sarebbe emerso «un minoritario lato oscuro rivoltante».
Galli è andato anche oltre, ha preso carta e penna e ha scritto al ministro del Turismo Gnudi per denunciare l`accaduto. I gestori del sito, dal canto loro, hanno eliminato il pezzo in questione. Eliminato dal web l`articolo resta la gravità di un gesto inqualificabile che non si cancella con un clic.
Da calabresi ci scusiamo – per quanto possano valere le nostre scuse –  con le popolazioni che, messe a dura prova dal terremoto, non si arrendono e, quotidianamente, ci forniscono una lezione di vita.

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