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Inchiesta sulla morte dei sub a Capo Palinuro

Saranno le indagini della procura di Vallo della Lucania a chiarire cosa sia successo nella grotta del Sangue di Capo Palinuro, in Cilento, dove, sabato pomeriggio, sono morti quattro sommozzatori, u…

Pubblicato il: 30/06/2012 – 18:13
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Inchiesta sulla morte dei sub a Capo Palinuro

Saranno le indagini della procura di Vallo della Lucania a chiarire cosa sia successo nella grotta del Sangue di Capo Palinuro, in Cilento, dove, sabato pomeriggio, sono morti quattro sommozzatori, uno dei quali residente in Calabria, Panaghiots Telios. Le autopsie effettuate domenica hanno confermato la morte per annegamento. Esperti e inquirenti provano a ricostruire i fatti, per capire cosa sia successo. Dagli interrogatori dei quattro superstiti è emerso che, per motivi ancora oscuri, il gruppo di otto persone ha deciso di seguire un “percorso alternativo” a quello consueto. Chi e perché abbia preso questa decisione è al vaglio degli inquirenti. La scelta potrebbe essere risultata fatale. Gli otto escursionisti, infatti, si sono ritrovati in uno stretto budello di roccia, al buio totale a causa del fango che si è sollevato copioso al loro passaggio. Sono rimasti, così, senza scampo.
Panaghiots Telios, 23 anni, era nato in Grecia ma era residente a Reggio Calabria. Gli altri sub che hanno perso la vita sono Douglas Rizzo, 41 anni, nato a Londra ma residente nella Capitale, Susy Cavaccini, 36 anni, salernitana, e Andrea Pedroni, 41 anni, romano. I sub sarebbero rimasti imprigionati in un cunicolo della grotta a causa del fango sollevatosi durante il loro passaggio. L`acqua, diventata improvvisamente torbida, avrebbe contribuito a far perdere l`orientamento ai quattro, che non avrebbero più trovato la via d`uscita.

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