La storia infinita dell`altra A3 calabrese
SERRA SAN BRUNO L’elenco dei punti interrogativi è lungo quasi quanto quello dei rappresentanti istituzionali giunti al capezzale della Trasversale delle Serre. Un’altra infrastruttura “infinita”, af…

SERRA SAN BRUNO L’elenco dei punti interrogativi è lungo quasi quanto quello dei rappresentanti istituzionali giunti al capezzale della Trasversale delle Serre. Un’altra infrastruttura “infinita”, affidata alle cure dell’Anas e mai vista all’opera dai cittadini calabresi. C’erano tutti o quasi, dal consiglio regionale ai Comuni, passando per le comunità montane. E tutti hanno messo in evidenza le loro preoccupazioni, mettendole nero su bianco in una lettera inviata all’amministratore delegato dell’azienda, Pietro Ciucci. La sintesi della situazione dei lavori restituisce la condizione di un percorso che sembra quasi più accidentato di quello della Salerno-Reggio Calabria, visto che alcuni tratti della trasversale sono stati realizzati più di trent’anni fa.
Nel tratto Monte Crucco-Torre di Ruggiero i lavori procedono a rilento sebbene sia stato completato quasi il 95% dell’opera; tra Torre di Ruggiero e Chiaravalle i lavori sono in stato di completo abbandono; tra Gagliato e Argusto i cantieri sono vuoti da settimane. E poi ci sono tratti sui quali campeggiano grossi punti interrogativi. Dallo svincolo delle Serre a Vazzano e da Cimbello a Monte Cucco i lavori non sono mai iniziati nonostante le procedure di gara siano state espletate con un bando che risale al 28 febbraio 2010. I rappresentanti istituzionali spiegano che “non è dato di conoscere lo stato della consegna dei lavori o delle procedure di gara in considerazione del fatto che pare che la Regione Calabria abbia certificato la disponibilità delle risorse liberate”. Stessa situazione per i tratti Vazzano – Vallelonga e Gagliato – Satriano – Soverato: due incognite, nonostante il CIPE abbia stanziato 212 milioni di euro.
Davanti ai rallentamenti e a un’impasse che non sembra possibile sbloccare, i sindaci di dodici Comuni (Brognaturo, Torre di Ruggiero, Pizzoni, Vazzano, Gagliato, Argusto, Vallelonga, Serra San Bruno, Mongiana, Fabrizia, Simbario e Spadola) si sono costituiti in un comitato permanente. E hanno affidato al consigliere regionale Bruno Censore il compito di invitare Ciucci a un incontro nella comunità montana delle Serre. La richiesta, forte, è quella “di illustrare alle popolazioni locali i tempi che l’Anas ha programmato per giungere alla conclusione dei lavori”.
Perché quella della Trasversale delle Serre è una storia in cui si rincorrono date “immaginarie”, proprio come quelle sbandierate ogni anno per l’A3. L’ultima uscita fu quella dell’ex ministro ai Trasporti, Altero Matteoli. Disse che la strada sarebbe stata completata entro il mese di giugno del 2012. Bene, giugno è passato e la situazione è quella riassunta nella relazione inviata ai vertici dell’Anas. Adesso servono risposte chiare: è davvero il minimo, dopo decenni di incertezza e di promesse.