Bandiere nere ai laghi della Sila
COSENZA Sono state assegnate a San Giovanni in Fiore, Pedace e Cotronei le bandiere nere di Goletta dei Laghi di Legambiente, in occasione della presentazione del primo dossier sui laghi della Sila…

COSENZA Sono state assegnate a San Giovanni in Fiore, Pedace e Cotronei le bandiere nere di Goletta dei Laghi di Legambiente, in occasione della presentazione del primo dossier sui laghi della Sila. Le bandiere nere a San Giovanni in Fiore e Pedace, è scritto in un comunicato di Legambiente, sono state assegnate «per il progetto degli impianti di risalita di Lorica che, invece di fermarsi all`ammodernamento della vecchia cestovia, punta all`ampliamento dell`impiantistica con la realizzazione di altri tracciati la cui realizzazione comporterebbe un forte impatto ambientale e metterebbe a rischio le già compromesse cime del Monte Botte Donato. A Cotronei, invece, il poco ambito riconoscimento viene consegnato per i lavori di ampliamento dell`aviosuperficie in località Trepidò che hanno causato caos e per il disordine urbanistico del comprensorio turistico di Villaggio Palumbo e per non aver voluto rientrare nell`area protetta del Parco nazionale della Sila». «Con la legge sull`opera di valorizzazione della Sila – ha sostenuto il presidente di Legambiente Calabria, Francesco Falcone – abbiamo assistito a massicci interventi a sostegno dello sviluppo e della crescita di quest`area; opere che, però, non sempre hanno significato rispetto dell`ambiente e prospettiva di sviluppo del territorio. Molte amministrazioni hanno approfittato degli investimenti in Sila per costruire infrastrutture sovradimensionate alle reali necessità e che oggi rappresentano autentiche cattedrali nel deserto o addirittura risultano incompiute». In occasione dell`incontro, gli ambientalisti hanno anche consegnato una targa di riconoscimento al presidente del Parco nazionale della Sila, Sonia Ferrari. «In questi dieci anni di attività – ha detto Antonio Nicoletti, responsabile aree protette e biodiversità di Legambiente – riconosciamo il valore aggiunto portato dal lavoro del Parco nazionale della Sila. I forti investimenti nell`innovazione attraverso gli incentivi per l`installazione delle rinnovabili all`interno del parco, la conservazione della biodiversità, la valorizzazione della cultura silana e l`allargamento della fruibilità anche ai diversamente abili, rappresentano le buone pratiche di cui questo territorio ha bisogno e che il Parco ha stimolato».