Fare Ambiente: «Non tutto il mare è inquinato»
CATANZARO «Dalle analisi delle acque del nostro mare effettuate da Goletta Verde di Legambiente, si apprende che ci sono ben 19 punti critici dove l`acqua risulta inquinata. I prelievi sono stati eff…

CATANZARO «Dalle analisi delle acque del nostro mare effettuate da Goletta Verde di Legambiente, si apprende che ci sono ben 19 punti critici dove l`acqua risulta inquinata. I prelievi sono stati effettuati alle foci dei fiumie dei canali, punti certamente critici a prescindere. Ma da quia dire che il tutto il mare calabrese è inquinato, bé ce ne corre». Lo afferma, in una nota, il coordinatore regionale di Fare ambiente, Antonio Iaconetti.
«Anche perché – prosegue – dai vari rapporti, quasi giornalieri che si leggono sulla stampa, e dai divieti appostidalle autorità locali, su ben 350 chilometri di costa, sono veramente ben poche le zone realmente non balneabili. Certo è cosa risaputa che la Calabria ha delle carenze antiche e alle quali bisogna presto porre rimedio, innanzitutto ridisegnando la mappa della depurazione in modo da renderla efficiente e dimensionata alle nuove esigenze. Ma solo questo non basta se a ciò non si unisce una maggiore efficacia nei controlli e nella responsabilizzazione di quei soggetti, sia pubblici che privati, che quelle regole devono rispettare, così come tra l`altro rilevato alcuni giorni fa dalla Corte di giustizia europea».
«Certo – conclude Iaconetti – i dati di Goletta Verde, uniti al dato ben augurante di un aumento della presenza di turisti in Calabria, devono indurci a migliorare tutto il comparto turistico al fine di offrire servizi efficienti e garantire, dalmare alla montagna, un ambiente più sano».