Nuovo porno per Nadia Macrì?
Dopo aver fatto tremare le stanze di Palazzo Grazioli – per i suoi racconti – Nadia Macrì, aspirante stella del porno, emiliana di origini calabresi, potrebbe tornare su set hard. Dopo aver girato…

Dopo aver fatto tremare le stanze di Palazzo Grazioli – per i suoi racconti – Nadia Macrì, aspirante stella del porno, emiliana di origini calabresi, potrebbe tornare su set hard.
Dopo aver girato con Atv e Pink’o, due importanti case di produzione italiane, l’ex escort, figlia di un operaio di Locri emigrato a Reggio Emilia, potrebbe essere diretta da Guido Maria Ranieri, il regista che, dopo aver firmato il primo porno di Sara Tommasi, sembra ormai specializzato in produzioni dal forte impatto mediatico. Il condizionale è d`obbligo dal momento che restano blindate date del set, location e sceneggiatura della pellicola.
Ma Nadia è abituata a stare sotto i riflettori. Infatti, dopo due serate ad Arcore e una in Sardegna, la giovane calabro-emiliana è diventata una star del piccolo schermo. Interviste, dichiarazioni, è lei a raccontare per filo e per segno cosa sarebbe successo nelle abitazioni dell`ex presidente del Consiglio Berlusconi e a spiegare il significato dell`ormai celebre “bunga bunga”. Che è diventato un film. Non poteva, quindi, che essere l`avvenente Nadia a trasportare su celluloide le presunte gesta del presidente del Consiglio.
In quell`occasione, il locale di Rivalta, sulle rive del lago Tibbia, che doveva ospitare il debutto, sul set, delle curve pericolose (per l`ex premier Berlusconi) della ragazza fu stoppato dall`azienda sanitaria per «gravi carenze igienico-sanitarie del bar e del ristorante» che portò alla «sospensione immediata dell’attività e della registrazione del bar interno al circolo e la sospensione di autorizzazione all’attività e registrazione del ristorante».
Ma Nadia non si scoraggia. E torna in pista, anzi sul set.