Il caso del super dirigente arriva in Parlamento

CATANZARO Il caso di Bruno Calvetta, il super dirigente della Regione ingaggiato dalla Luiss e dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione (Sspa), finisce in Parlamento. Sui suoi incarichi e sul «sospetto del conflitto di interessi» il deputato del Pd, Franco Laratta, chiama in causa il presidente del Consiglio e il ministro della Funzione pubblica. Laratta, interrogando Mario Monti e Filippo Patroni Griffi, ripercorre le tappe della vicenda raccontata dal Corriere della Calabria. Calvetta, che dirige (da esterno, poiché arriva dall`Asp di Vibo Valentia) il dipartimento Lavoro della Regione, ha ottenuto, nel 2012, due incarichi come docente: uno dalla Luiss e l`altro (a tempo pieno) dalla Sspa. Curiosamente, si tratta di due istituti superiori che hanno stipulato due convenzioni con la Regione: entrambi gli accordi sono passati dagli uffici del dipartimento guidato da Calvetta. In particolare, spiega il deputato del Pd, «per ottenere il via libera e siglare l`accordo con Catanzaro, la Sspa ha usufruito del parere di coerenza con esito positivo del suo futuro docente Calvetta, che, come responsabile dell`Autorità di gestione per il Por, ha reso possibile istruire la pratica per tempo».
Laratta chiede al ministro «quali siano i criteri che la Sspa utilizza per assumere i docenti a tempo pieno, considerata la natura pubblica della Scuola» e «quali siano stati i criteri che hanno portato all’ assunzione del dottor Calvetta, essendo lo stesso dirigente della Pubblica amministrazione e come tale potenziale fruitore dei corsi di specializzazione della Sspa anziché docente». Infine una notazione per Monti e Patroni Griffi sul potenziale conflitto di interessi. Il deputato del Pd, infatti, chiede «se il ritiene coerente con le politiche di merito e di eliminazione di potenziali conflitti d`interesse portati avanti da questo governo e supportati dal Parlamento, che il dirigente pubblico nonché Autorità di Gestione del Por Calabria Fse 2007-2013 affidi un incarico di interesse pubblico alla Sspa e venga di seguito nominato docente a tempo pieno della stessa Scuola incaricata di formare i dirigenti regionali calabresi».