Morelli: «Sarò impegnato nel processo per difendere la verità»
COSENZA «Unitamente alla perizia, valenza professionale, e mi piace dire, anche supporto affettivo dei miei legali Franco Sammarco e Ennio Amodio, sono fortemente assorto e impegnato nel dibattimento…

COSENZA «Unitamente alla perizia, valenza professionale, e mi piace dire, anche supporto affettivo dei miei legali Franco Sammarco e Ennio Amodio, sono fortemente assorto e impegnato nel dibattimento per far emergere e difendere con indefettibile umiltà, ma con tenacia e determinazione, la verità, solo e solamente la verità». È quanto scrive Francesco Morelli, consigliere regionale della Calabria, adesso sospeso, arrestato il 30 novembre 2011 nell`ambito di un`inchiesta della Dda di Milano, in una lettera al leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli, che ne ha reso noto il testo.
«La verità, caro amico mio – scrive, tra l`altro Morelli, detenuto nel carcere di Opera – non appare mai immediatamente, bisogna scoprirla, con animo e giudizio scevro da congetture e facili suggestioni, attraverso i “fatti reali” presenti nel dibattimento giudiziario». Morelli, ha riferito Corbelli, ha scritto per «esprimergli vicinanza, solidarietà e affetto per la recente scomparsa della sua mamma, Emma Iannace, per ringraziarlo della sua continua battaglia a suo favore e per ribadirgli che lui è impegnato, nel processo, in corso, a far emergere e difendere la verità, solo e solamente la verità». «Ho reso noto il testo – ha sostenuto Corbelli – perché lo considero un contributo importante alla battaglia di verità e giustizia per l`ex consigliere regionale calabrese che Diritti Civili sta portando avanti ininterrottamente e da solo da oramai quasi nove mesi».
«Sono convinto, caro Franco – scrive tra l`altro Morelli – che la tua adorata mamma, concluso il pellegrinaggio terreno, confidando nella Misericordia di Dio, si trova adesso in Paradiso a gustare i beni e le delizie della Vera Vita. Colgo l`opportunità, inoltre, per ringraziarti, sempre, per tutte le energie che generosamente attesti nei miei confronti. Grazie di cuore».