Forestale morto, i sindacati chiedono più sicurezza
COSENZA «Il grave episodio in cui il lavoratore Pino Caruso ha perso la vita a Cropalati conferma l`impellente necessità di intensificare le misure in materia di prevenzione e sicurezza sui luoghi di…

COSENZA «Il grave episodio in cui il lavoratore Pino Caruso ha perso la vita a Cropalati conferma l`impellente necessità di intensificare le misure in materia di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro». Lo sostengono, in una nota, il segretario generale della Cisl della Calabria, Paolo Tramonti, ed il segretario generale della Fai-Cisl, Giuseppe Gualtieri. «Avvenimenti così drammatici – aggiungono – impongono a ognuno di agire e di fare la propria parte senza se e senza ma, tenendo conto, come nel caso specifico, delle condizioni di particolare pericolosità e difficoltà che i lavoratori forestali, a dispetto delle strumentalizzazioni, sono costretti ad affrontare soprattutto nel periodo estivo, quando la nostra regione immancabilmente “brucia”. Proprio per questo la Cisl e la Fai sollecitano ancora una volta l`intervento deciso e determinato di tutti i soggetti istituzionalmente preposti affinché si intensifichino capillarmente i controlli sulle condizioni di sicurezza in ogni luogo di lavoro».
«Per queste ragioni, nell`esprimere vicinanza e profonda solidarietà ai familiari del lavoratore forestale vittima dell`incidente a Cropalati – dicono ancora Tramonti e Gualtieri- proponiamo la sottoscrizione di un vero e proprio patto sociale in modo da rilanciare una cooperazione sempre più stretta tra tutti i soggetti, istituzionali, sociali e imprenditoriali, allo scopo di contrastare sempre più efficacemente i fenomeni che spesso sono all`origine di tali drammatici eventi”.