Rappoccio resta in carcere
REGGIO CALABRIA Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Reggio Calabria, Vincenzo Pedone, ha rigettato l`istanza di arresti domiciliari nei confronti di Antonio Rappoccio, il consigli…

REGGIO CALABRIA Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Reggio Calabria, Vincenzo Pedone, ha rigettato l`istanza di arresti domiciliari nei confronti di Antonio Rappoccio, il consigliere regionale della Calabria del Pri, eletto con la lista “Insieme per la Calabria”, arrestato con l`accusa di associazione per delinquere, corruzione elettorale aggravata, truffa e peculato. L`istanza era stata presentata dal difensore di Rappoccio, l`avvocato Giacomo Iaria, dopo l`interrogatorio del consigliere regionale svoltosi il 31 agosto scorso. Sulla richiesta della difesa aveva espresso parere contrario l`avvocato generale, Francesco Scuderi. «Nel riservarmi di impugnare nelle opportune sedi il provvedimento – afferma Iaria –, voglio rendere noto che ieri è stata depositata presso la cancelleria del Tribunale della libertà richiesta di riesame del provvedimento custodiale. Il consigliere Rappoccio non intende mutare il proprio indiscriminato senso di fiducia nelle istituzioni e nella magistratura, dimostrato in tempi non sospetti, e soprattutto, nell`esercitare il proprio diritto di difesa davanti ad accuse provenienti da soggetti ex mandatari elettorali o di lui amici, non intende cadere nella facile tentazione di intervenire in odiose dispute tra cittadini e rappresentanti di uffici di Procura». «Ciò che auspica – conclude il difensore di Rappoccio – è semplicemente che si possa giudicare la posizione cautelare con la consueta serenità e senza che il clima mediatico, che ha rivestito un ruolo decisivo nella vicenda, abbia ad intaccare la sacralità dell`esercizio della funzione giurisdizionale».