Processo Sarlo, Catanzaro già al lavoro
CATANZARO Dopo Milano e Reggio Calabria, il fascicolo del processo che vede come unica imputata Alessandra Sarlo è giunto a Catanzaro. È stato affidato al sostituto procuratore Gerardo Dominijanni ch…

CATANZARO Dopo Milano e Reggio Calabria, il fascicolo del processo che vede come unica imputata Alessandra Sarlo è giunto a Catanzaro. È stato affidato al sostituto procuratore Gerardo Dominijanni che ieri mattina è rientrato appositamente dalla ferie per prendersi carico dell`importante faldone. Il magistrato è già titolare dell`inchiesta sulla nomina della Sarlo a dirigente generale del Dipartimento Controlli della Regione Calabria. Per quella vicenda sono stati iscritti nel registro degli indagati il governatore Giuseppe Scopelliti, l`assessore al Personale Mimmo Tallini e il funzionario regionale Rosalia Marasco.
A inviare, invece, nel capoluogo gli atti del processo era stato il tribunale di Reggio Calabria nell`udienza del 19 luglio scorso che, accogliendo l`istanza presentata dalla difesa della Sarlo, si è dichiarato incompatibile. L`ex commissaria dell`Asp di Vibo Valentia è moglie del giudice Vincenzo Giglio finito nell`inchiesta “Infinito” della Dda di Milano. Secondo l`ipotesi accusatoria il marito avrebbe avuto un ruolo nell`ipotesi di reato di corruzione contestato alla moglie ed essendo magistrato nel distretto di Reggio Calabria il caso deve passare di competenza alla Procura catanzarese. Secondo l`accusa, originariamente elaborata dai pm milanesi, grazie alle notizie riservate “passate” al consigliere regionale Franco Morelli la Sarlo avrebbe ottenuto la nomina ai vertici dell`Asp vibonese. Al centro dell`indagine della Dda milanese, ci sono proprio i rapporti del consigliere regionale con Giglio. Il 10 aprile 2010, poco dopo l`elezione in consiglio regionale di Morelli, un sms mette i magistrati sulle piste delle nomine regionali: «Ti confesso un piccolo segreto: mia moglie fa parte della piccola cerchia di persone a cui piace lavorare molto. Perciò, quale che sia la destinazione, per favore, che sia un posto fortemente operativo e non di mera rappresentanza. Questo per la sua serenità e per il mio equilibrio interiore per cui invoco la solidarietà maschile. Grazie». La moglie del magistrato viene quindi nominata dalla giunta regionale, su proposta del governatore Scopelliti, commissario straordinario dell`Asl di Vibo ed è proprio il marito magistrato ad annunciarlo all`amico consigliere: «Per il resto grande novità: pare che Ale sarà nominata commissario dell`Asp di Vibo Valentia. È un impegno preso direttamente e inaspettatamente dal governatore. Ovviamente appena avrò novità te le comunicherò».
Intercettazioni finite nel fascicolo su cui il pm Dominijanni, si è già messo al lavoro. Il magistrato dovrà valutare anche se vi siano punti di contatto tra le due indagini che, in quel caso, potrebbero essere unificate. Qualora restassero separate, invece, il magistrato dovrà riformulare la richiesta di rinvio a giudizio per l`indagata.