Contrattopoli nel calcio catanzarese, tredici giocatori indagati
Tredici calciatori dell`ormai fallita Fc Catanzaro sono indagati dalla Procura di Catanzaro per la “contrattopoli” del calcio giallorosso. Questa mattina gli uomini della guardia di finanza, su manda…

Tredici calciatori dell`ormai fallita Fc Catanzaro sono indagati dalla Procura di Catanzaro per la “contrattopoli” del calcio giallorosso. Questa mattina gli uomini della guardia di finanza, su mandato del pm Domenico Guarascio, hanno sequestrato i contratti depositati in Lega a Firenze. Una vicenda portata all`attenzione degli inquirenti dall`attuale società guidata da Giuseppe Cosentino che nel mese di luglio ha presentato denuncia alla magistratura ordinaria e alla Procura Federale. Al centro dell`indagine vi sono i doppi contratti firmati dai giocatori nel maggio 2010, dietro i quali, secondo le ipotesi d`accusa, si celerebbe una vera e propria truffa ai danni del sodalizio giallorosso e della Lega Calcio.
Due le ipotesi d`accusa ricostruite dalla Procura di Catanzaro. La prima si riferisce alla violazione del regio decreto 267 del 1942 che regolamenta le norme fallimentari. Gli indagati avrebbero presentato «domanda di ammissione al passivo crediti da lavoro fondati su contratti integrativi fraudolentemente stipulati. Più precisamente si rileva come i suddetti contratti integrativi venivano stipulati dai singoli calciatori con l`organo amministrativo della società non solo a partire dal mese di maggio 2010, quando già era evidente la situazione di insolvenza della società calcistica e vigente la diffida del relativo collegio dei revisori ad avviare le sole procedure di liquidazione, quanto con l`esclusiva e principale finalità di modificare gli iniziali contratti di lavoro con proporzioni esagerate, ingiustificate dal punto di vista economico e sinallagmatico, riversando tra l`altro sulla società già in evidente crisi finanziaria ulteriori debiti – tra stipendi, tasse e oneri riflessi – per oltre 800mila euro (nei soli mesi di maggio e giugno 2010)». Gli inquirenti arrivano a contestare una tentata truffa che sarebbe consistita «nella stipula di contratti integrativi attestanti falsamente condizioni economiche di lavoro esagerate, sproporzionate e non rispondenti al vero»; avrebbero, inoltre, presentato domande «di ammissione al passivo fallimentare inerente la procedura concorsuale della Fc Catanzaro Spa». Atti che, secondo l`accusa, erano diretti a trarre in errore la Catanzaro calcio 2011 (la società di Giuseppe Cosentino sorta sulle ceneri della fallita Fc Catanzaro), e la Lega Calcio, «al fine di conseguire l`ingiusto profitto portato dai contratti integrativi con corrispondente danno per le persone offese ammontante a circa 350mila euro».