FALSI ESAMI ALL`UNICAL | La preoccupazione dei sindacati
COSENZA Mentre proseguono le indagini sulle false lauree alla facoltà di Lettere dell`Università della Calabria, tra i cubi di Arcavacata si svolgono regolarmente lezioni ed esami, ma il clima è un p…

COSENZA Mentre proseguono le indagini sulle false lauree alla facoltà di Lettere dell`Università della Calabria, tra i cubi di Arcavacata si svolgono regolarmente lezioni ed esami, ma il clima è un pò teso. Anche le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl e Uil Rua dell`Università della Calabria «esprimono forte preoccupazione per la tenuta complessiva del sistema Unical. Di colpo – aggiungono – sono svanite tutte le positività che hanno contraddistinto, negli anni, il nostro ateneo. La criminalizzazione generalizzata sta provocando un danno che non può passare inosservato. Non si vuole difendere gli eventuali colpevoli ma non è nemmeno giusto dichiarare già colpevole chi non lo sarà alla conclusione della vicenda. Chi renderà conto di tutto ciò? Chi risarcirà chi è ingiustamente perseguito?».
Ma i sindacati registrano diverse assenze: «Come mai i docenti non difendono i loro studenti? Eppure oggi sarebbe quanto mai opportuno rimarcare quanto dipositivo emerge dalla qualità dei nostri laureati: i successi delle start up, l`incubatore di imprese dei giovani laureati, l`affermazione di tantissimi a livello nazionale e oltre. Ancora si registra l`assenza degli organi accademici che avrebbero dovuto essere la parte diligente del sistema affinché non si verificassero questi incidenti. Perché si è tollerato oltre misura la resistenza al passaggio al sistema Uniwex. Chi doveva controllare?». Cgil, Cisl, Uil ritengono «doveroso che si faccia chiarezza sulla vicenda e che l`appuntamento elettorale per il rinnovo del Senato diventi momento di discussione seria sul futuro, apparentemente difficile, dell`ateneo». Le organizzazioni già impegnate «a raccogliere le firme per portare all`evidenza degli organi la modifica di statuto riguardante la reintroduzione della rappresentatività nel Consiglio di amministrazione, con l`elezione dei componenti. Questa iniziativa segue quanto già auspicato nell`assemblea generale dello scorso mese di luglio e sostenuta anche da molti docenti. Nel frattempo, proprio per questo motivo, diventa apprezzabile la proposta, emersa in Senato accademico, in merito alla nomina del nuovo consiglio. In una fase di transizione è condivisibile l`idea che l`attuale consiglio e il rettore traghettino l`ateneo verso la piena applicazione del nuovo statuto».