Barbara doveva morire
La vendetta doveva essere bagnata con lo stesso sangue di Aldo De Marco. Per questo i due spietati killer appena entrati nell`appartamento di San Lorenzo del Vallo puntarono dritto verso la giovane B…

La vendetta doveva essere bagnata con lo stesso sangue di Aldo De Marco. Per questo i due spietati killer appena entrati nell`appartamento di San Lorenzo del Vallo puntarono dritto verso la giovane Barbara. Vittima delle dicerie di un piccolo paese o di una verità rimasta celata per anni, la ventiseienne sarebbe stata il vero obiettivo dei sicari che fecero irruzione il 16 febbraio 2011 nella palazzina del paese cosentino per vendicare la morte di Domenico Presta. Il sospetto, sussurrato per anni nelle vie del piccolo centro, su quella figlia nata mentre il capofamiglia era in Germania troverà adesso una risposta definitiva. La direzione distrettuale antimafia, infatti, ha disposto l`esame comparativo del codice genetico. L`ipotesi è che Barbara fosse figlia di Aldo De Marco l`uomo che il 17 gennaio 2011 sparò contro il figlio del boss Presta scatenando la brutale reazione del clan. Gli inquirenti ricostruendo quanto avvenuto nella casa degli orrori si sono accorti che qualcosa non tornava. Perché tanto accanimento sulla ventiseienne? Freddata con un colpo alla schiena mentre tentava una disperata fuga dal balcone e poi sfregiata con altri tre colpi sui glutei e sulla coscia. I killer non avevano voluto lasciare alcuno scampo alle due donne Barbara e la madre Rosellina Indrieri e, invece, avevano lasciato vivi Gaetano De Marco (sprofondato nel sonno per i fumi dell`alcol) e il figlio Silas ferito e poi stordito con il calcio del fucile. Non sarebbe stata la sorte a salvare la vita dei due uomini, ma una scelta precisa del gruppo di fuoco. La risposta definitiva arriverà però dai campioni di sangue prelevati e analizzati su ordine della Direzione distrettuale antimafia.