Delle Chiaie? Per il Pdl è «uno scrittore»
COSENZA La parola fine sul caso Delle Chiaie la scrive, forse, Simona Loizzo, segretario provinciale del Pdl di Cosenza: «Delle Chiaie è uno scrittore». Che importa che lo «scrittore» sia stato dietr…

COSENZA La parola fine sul caso Delle Chiaie la scrive, forse, Simona Loizzo, segretario provinciale del Pdl di Cosenza: «Delle Chiaie è uno scrittore». Che importa che lo «scrittore» sia stato dietro le più oscure trame nere che hanno solcato la recente storia d`Italia? Che importa che lui e i suoi uomini abbiano operato in Spagna e in Sudamerica e in Cile, dove furono reclutati dalla polizia segreta incaricata di eliminare gli oppositori del regime fuggiti all`estero? Che importa che quello scrittore, nel suo libro presentato ieri a Cosenza mostri una certa partecipazione affettuosa alle idee di Eichmann? Non importa e basta. Per Simona Loizzo «quello che è accaduto venerdì scorso, durante la presentazione di un libro di Stefano Delle Chiaie, non ha giustificazione». Ed è tutta colpa dell`intolleranza della sinistra. Perché «mai da nessuna forza politica di centrodestra o da organizzazioni giovanili, siano pervenuti atti simili, a conferma di una tradizione valoriale fatta di rispetto e di tolleranza verso le idee e le azioni di chicchessia». Insomma, va bene manifestare, «ma le persone che ieri hanno contestato Delle Chiaie potevano farlo benissimo rimanendo nell`alveo della legalità e non facendo in modo che le forze dell`ordine (a cui va il nostro ringraziamento) fossero costrette a chiudere un`arteria fondamentale per la viabilità, con gravi disagi per tanti commercianti e lavoratori». E meno male che a Cosenza c`è il Pdl, nel quale si identificano le «espressioni avanzate sul piano culturale» che «la comunità cosentina ha al suo interno». Benissimo. Peccato che Simona Loizzo, in tremila battute, dimentichi di spiegare se il Pdl si identifica anche nelle tesi dello «scrittore» Delle Chiaie: avrebbe aiutato tutti a inquadrare meglio il problema.
Il giorno dopo le contestazioni e le cariche della Digos (c`è scappato un ferito tra i manifestanti: oggi sta meglio, ma la Loizzo dimentica anche questo), l`aria bruzia è ancora colma di fibrillazioni. E la politica si fa sentire. Sinistra critica condanna «l`aggressione della polizia contro i manifestanti che svolgevano un sit in di protesta. Tutto ciò è intollerabile ancorché per chi si batte per salvaguardare spazi democratici e loro agibilità». Solidarietà al giovane ferito arriva invece da Anna Belligero e Simone Oggionni, portavoce nazionali dei Giovani comunisti.
Di tutt`altro avviso Michele Arnoni, segretario de La Destra cosentina: «Nessuno può arrogarsi il diritto di impedire manifestazioni di libertà intellettuale, in nome di un antifascismo militante, formale e vetusto, che viene alimentato da chi non ha idee sociali e dovrebbe occuparsi dei gravi conflitti che interessano e ledono il diritto dei lavoratori e della collettività intera». Almeno lui non definisce Delle Chiaie uno scrittore. Per una cosa del genere, tra l`altro, l`ex leader di Avanguardia nazionale potrebbe pure offendersi.