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Caso Reggio, la manifestazione degli studenti fa flop

REGGIO CALABRIA Alla fine è stato un flop. La manifestazione di protesta indetta da alcuni (anonimi) studenti reggini ha visto una partecipazione di pubblico scarsa, addirittura risibile. Stamattina…

Pubblicato il: 04/10/2012 – 12:04
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Caso Reggio, la manifestazione degli studenti fa flop

REGGIO CALABRIA Alla fine è stato un flop. La manifestazione di protesta indetta da alcuni (anonimi) studenti reggini ha visto una partecipazione di pubblico scarsa, addirittura risibile. Stamattina davanti a Palazzo San Giorgio c`era solo uno sparuto gruppo di ragazzi (circa una trentina) e uno striscione, “Non potete commissariare il nostro futuro”, scritto a caratteri gotici. L`intento iniziale degli organizzatori era di prendere posizione contro il possibile scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Ma a rispondere all`inusuale appello sono stati in pochi. Nel volantino diffuso sul web – nel quale veniva convocato lo sciopero di oggi -, i promotori dell`iniziativa puntavano l`accento sulla necessità di difendere la «città al di là di ogni colore politico», perché l’arrivo dei commissari «sarebbe la fine dell’economia cittadina già fortemente provata, e quindi la fine delle aziende che lavorano onestamente». ?Un documento molto simile all`ormai famoso e contestato “manifesto Bombino”, una sottoscrizione pubblica che aveva l`obiettivo di rivendicare il “ruolo” della città di Reggio Calabria. La somiglianza dei due manifesti è evidente, soprattutto nel passaggio del nuovo volantino in cui si  afferma che «non si possono addossare eventuali responsabilità di alcuni su un’intera comunità, composta, al contrario da quello che si vuol far credere, soprattutto da persone oneste».
Il piccolo gruppo di studenti “antiscioglimento” è stato poi ricevuto dal sindaco Demetrio Arena. Ma, in ogni caso, la risposta a questa inedita “chiamata alle armi” non è arrivata. I ragazzi hanno deciso di andare a scuola, evitando per questa via quanto mai probabili strumentalizzazioni.

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