FALSI ESAMI ALL`UNICAL | Altri ventimila statini da controllare
COSENZA Nuova svolta nell`inchiesta sui presunti falsi esami all`Università della Calabria. Nella mattinata di mercoledì il rettore Giovanni Latorre, accompagnato dal legale Ninì Feraco, si è present…

COSENZA Nuova svolta nell`inchiesta sui presunti falsi esami all`Università della Calabria. Nella mattinata di mercoledì il rettore Giovanni Latorre, accompagnato dal legale Ninì Feraco, si è presentato negli uffici della Procura di Cosenza per consegnare un fascicolo pieno zeppo di documenti. Al sostituto procuratore Antonio Bruno Tridico, titolare dell`indagine, il Magnifico di Arcavacata avrebbe consegnato centinaia di statini trovati negli archivi della segreteria studenti. Documenti usciti dopo oltre un anno dall`apertura dell`inchiesta e che potrebbero contribuire ad alleggerire la posizione di qualche indagato (sono 75 tra studenti, dipendenti e tutor quelli a cui è stato notificato l`avviso di conclusioni indagini) dal momento che in base a questi documenti verrebbe accertato che gli esami sono stati sostenuti davvero. Ovviamente è ancora presto per stabilirlo. È certo che il meticoloso lavoro portato avanti dai poliziotti della Digos di Cosenza (Franco Cassano, Franco Gagliardi e Luigi Morrone) andrà avanti ancora per parecchie settimane perché si dovrà verificare l`autenticità di questi nuovi statini di cui fino a mercoledì si ignorava l`esistenza. Non si tratta di un compito di poco conto considerato che i documenti da passare al setaccio sono oltre ventimila.
Un altro passaggio è, invece, atteso nella prossima settimana, quando una serie di avvisi di chiusura indagine potrebbe essere recapitata a un altro gruppo di persone. L`inchiesta della Procura, infatti, nel corso dei mesi si è allargata. Questo primo filone è limitato alla sola facoltà di Lettere e filosofia, ma i magistrati hanno esteso la ricerca degli statini fasulli a tutte le facoltà dell`ateneo di Arcavacata.