E Scopelliti cede: pronto a fare un «passo indietro»
Prima o poi doveva succedere: «Se avessi responsabilità, e queste venissero testimoniate in maniera ufficiale, sarei disposto a fare un passo indietro, a patto che con me lo facciano anche Veltroni e…

Prima o poi doveva succedere: «Se avessi responsabilità, e queste venissero testimoniate in maniera ufficiale, sarei disposto a fare un passo indietro, a patto che con me lo facciano anche Veltroni e Iervolino perché hanno entrambi lasciato ai successori montagne di debiti». Così parlò Scopelliti, adombrando per la prima volta la possibilità di farsi da parte – in che termini il governatore non lo spiega – in una dichiarazione riportata oggi da “Repubblica” a pagina 3, nel primo piano dedicato ai costi della politica e ai provvedimenti del governo. Sull`espressione «passo indietro» potrebbe aprirsi un dibattito: che significa? Ammissione di colpe? Dimissioni?
Resta un fatto l`inedito assoluto (sul buco milionario della città di cui fu sindaco, Giuseppe Scopelliti finora aveva minimizzato, negato responsabilità ed eluso le critiche rispedendole al mittente, bollato come «nemico di Reggio»), ma residua un dubbio sul «passo indietro» che il governatore chiede a Walter Veltroni e Rosa Russo Iervolino, già sindaci di Roma e Napoli: da cosa dovrebbero dimettersi se attualmente non ricoprono alcuna carica elettiva? Dimissioni retroattive, o “Uolter” deve forse dimettersi da scrittore?