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Concussione, Azzarà sarà processato

REGGIO CALABRIA Nuccio Azzarà sarà processato per concussione. A deciderlo è stato il gup Silvana Grasso, che ha accolto l’impianto accusatorio del sostituto procuratore Valeria Sottosanti. Rinviati…

Pubblicato il: 05/10/2012 – 18:24
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Concussione, Azzarà sarà processato

REGGIO CALABRIA Nuccio Azzarà sarà processato per concussione. A deciderlo è stato il gup Silvana Grasso, che ha accolto l’impianto accusatorio del sostituto procuratore Valeria Sottosanti. Rinviati a giudizio anche la moglie dell’ex consigliere comunale di Reggio, Franca Barreca, e il dirigente medico del Suem 118, Gabriele Napolitano. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, in occasione delle amministrative del 2007 Azzarà, all’epoca candidato tra le fila del Pdm (Partito democratico meridionale) in appoggio alla coalizione guidata da Eduardo Lamberti Castronuovo, si sarebbe avvalso dell’aiuto della consorte e di Napolitano per “costringere” alcuni medici del 118 a votarlo. In particolare, Napolitano avrebbe abusato del suo potere, paventando ritorsioni di carattere lavorativo in caso del mancato appoggio elettorale nei confronti di Azzarà. Gli imputati avrebbero indotto tre medici del Suem – Luigi Filippo Di Pino, Salvatore Candrea e Giuseppe Quattrocchi – a «dare o promettere il voto, proprio e dei propri familiari, in favore dell’Azzarà, ed altresì l’infermiera Dattola Daniela Marcella a procurare presso i suoi familiari, un voto in favore dell’Azzarà».  Il dirigente Suem avrebbe inoltre minacciato – in modo più o meno esplicito – i medici della struttura ospedaliera reggina di redigere una relazione negativa nell’ambito della valutazione del loro operato, in caso di mancata osservanza dei “suggerimenti” elettorali in favore dell’attuale segretario provinciale della Uil.
Un ruolo importante sarebbe stato svolto anche da Franca Barreca, moglie di Azzarà e operatrice professionale con mansioni di caposala del 118. Secondo la Procura la donna, in presenza del marito e dello stesso Napolitano, avrebbe messo in atto «fortissime pressioni» nei confronti di Marcella Dattola, infermiera del Suem, attraverso l’implicita minaccia di ritorsioni di carattere lavorativo, «per procurare, in favore dell’Azzarà, il voto proprio e del di lei nucleo familiare».
Forte l’appoggio elettorale di Gabriele Napolitano, che avrebbe organizzato riunioni di carattere “elettorale” nell’Azienda ospedaliera reggina, «previa convocazione di medici e personale infermieristico», nel corso delle quali invitava i partecipanti a iscriversi al sindacato Uil e a «votare il candidato Azzarà».
E sarebbe stato sempre il dirigente medico a mettere a disposizione del politico di centrosinistra poi transitato nel centrodestra, locali e mezzi del Suem, come fotocopiatrici, stampanti, computer e telefoni, nel corso della campagna elettorale. Napolitano avrebbe inoltre organizzato una festa nei locali del 118, subito dopo l’esito delle elezioni amministrative del 2007.
Nuccio Azzarà, oltre ad aver ricoperto il ruolo di consigliere comunale, nel 2010 si era candidato alle elezioni regionali con il partito di Italia dei valori, a sostegno del candidato Pippo Callipo. Tra i promotori del movimento “Sud” insieme a Eduardo Lamberti Castronuovo, nel 2011 Azzarà è stato candidato al Comune di Reggio nella coalizione di centrodestra che sosteneva l`attuale sindaco della città, Demetrio Arena.

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