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A Scalea maxi operazione contro l`abusivismo

SCALEA Maxi operazione contro l`abusivismo a Scalea. In queste ore le fiamme gialle stanno procedendo al sequestro di terreni e abitazioni abusivamente occupati nell`area dell`ex campo volo della cit…

Pubblicato il: 22/10/2012 – 12:17
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A Scalea maxi operazione contro l`abusivismo

SCALEA Maxi operazione contro l`abusivismo a Scalea. In queste ore le fiamme gialle stanno procedendo al sequestro di terreni e abitazioni abusivamente occupati nell`area dell`ex campo volo della cittadina tirrenica in esecuzione dei decreti disposti dal procuratore della Repubblica di Paola, Bruno Giordano. Un`area che occupa una superficie di circa un milione di metri quadrati e che sarebbe stata, negli anni, praticamente sottratta alla disponibilità dello Stato. Ma non solo. In alcuni casi i soggetti avrebbero anche realizzato abusivamente le proprie abitazioni.
Ingenti anche i danni erariali che l`occupazione abusiva avrebbe prodotto alle casse pubbliche. Secondo una prima stima si parla di alcuni milioni di euro per i mancati versamenti degli oneri di concessione. Al momento i casi riscontrati dalla Procura sarebbero 14 ma, data l`enorme estensione dell`area – circa 100 ettari –, non si esclude che il numero degli indagati, già nei prossimi giorni, possa allargarsi. Intanto l`agenzia del Demanio chiederà al Comune di provvedere alla demolizione di tutte le opere abusive.

L`INCHIESTA
L`operazione è nata da un`inchiesta della Procura della Repubblica di Paola che avrebbe accertato una serie di anomalie nei terreni di proprietà del Demanio. In particolare gli uomini della Guardia di finanza congiuntamente al personale dell`Agenzia del Demanio di Catanzaro, dell`ufficio tecnico del Comune tirrenico e del nucleo Ambiente della Procura di Paola avrebbero riscontrato casi di occupazione di estese porzioni di terreno pubblico senza avere alcun titolo. Mentre altri soggetti avrebbero utilizzato i fondi a loro concessi per finalità agricole per costruire abitazioni, anche lussuose. Inoltre le indagini, che sono ancora in corso, avrebbero riscontrato anche che il possesso di alcuni lotti di demanio pubblico avveniva attraverso scritture private. In altre parole, i concessionari avrebbero ceduto i terreni demaniali dietro compenso. Le anomalie rinvenute dagli inquirenti non si arrestano qui. Molti di questi soggetti finiti ora nel mirino della Procura paolana erano stati già condannati dal Tribunale della cittadina tirrenica per occupazione abusiva. Sentenze passate in giudicato, di oltre dieci anni addietro, avevano stabilito l`obbligo per gli abusivi di restituire i beni al demanio e di pagare ingenti somme pecuniarie. Sentenze, evidentemente, lasciate cadere nel vuoto se a distanza di anni gli stessi soggetti non solo avrebbero continuato ad occupare abusivamente i terreni, ma avrebbero realizzato arbitrariamente anche case.    

LA DIRIGENTE FINANZIARIA CON VILLA ABUSIVA
Singolare per il ruolo svolto il caso di Carmela Impieri. La dirigente dell`ufficio finanziario di Scalea è tra i soggetti indagati dalla Procura per uso abusivo del terreno. Nel lotto occupato, la dirigente – che dovrebbe sovrintendere alla corretta gestione finanziaria del Comune – avrebbe realizzato una lussuosa villa con piscina nonostante questo terreno dovesse essere già restituito allo Stato. L`area che sarebbe stata arbitrariamente occupata dalla dirigente sarebbe dovuta rientrare nel patrimonio demaniale già dal 2001. Anno in cui Impieri era stata già condannata per abusivo utilizzo dei beni demaniali. Anche sulla rete di complicità e connivenze che avrebbero facilitato questa diffusa illegalità la Procura di Paola sta indagando. E non è escluso che da questo filone di indagini possano derivare risvolti ancora più inquietanti.

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