CATANZARO Cresce in Calabria il disagio abitativo che colpisce una sempre più larga fetta di popolazione. È quanto afferma, in una nota, la federazione regionale Sunia in vista dell`iniziativa unitaria sul tema “Abbassare gli affitti per fermare gli sfratti“ in programma a livello territoriale il prossimo 26 ottobre promossa con Sicet, Uniat e Unione degli inquilini. «In Calabria – è scritto nella nota del Sunia – bastano solo tre dati a rappresentare l`emergenza e il disagio abitativo: il crescente numero di sfratti per morosità incolpevole (cresce il numero di cittadini che non può pagare il fitto perché sproporzionato rispetto al reddito); le richieste per il sostegno al fitto (11.137 calabresi hanno presentato domanda ma solo 3.692.000 euro sono disponibili su un fabbisogno occorrente di 24 milioni di euro) e la crescente richiesta di un alloggio pubblico (4.646 calabresi hanno fatto richiesta di un alloggio popolare a fronte di una disponibilità di solo 171 alloggi)». Una prima mobilitazione, a livello territoriale, si terrà, attraverso un`iniziativa da svolgersi contemporaneamente in tutte le città, nella mattinata di venerdì 26 ottobre, conpresi di unitari davanti alle Prefetture e incontri per illustrare la situazione abitativa locale e le richieste dei sindacati.«In questa situazione di grave crisi e recessione che attraversa l`Italia e in particolar modo la Calabria – conclude la nota del Sunia – si sta determinando una profonda regressione del già precario stato economico, sociale e produttivo dove la condizione abitativa, dopo il lavoro, rappresenta oggi una vera emergenza sociale».
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