«Chiudete il sipario a Rende»
RENDE «Siamo giunti all`epilogo di una storia durata anche troppo. E` ora di chiudere il sipario». E` quanto affermano, in una nota, i capigruppo consiliari della minoranza al Comune di Rende Mario R…

RENDE «Siamo giunti all`epilogo di una storia durata anche troppo. E` ora di chiudere il sipario». E` quanto affermano, in una nota, i capigruppo consiliari della minoranza al Comune di Rende Mario Rausa (Pdl), Spartaco Pupo (Misto) e Pino Munno (Scopelliti presidente). «Tre sedute andate deserte per l`assenza di mezza maggioranza – afferma la nota congiunta – Consigli convocati di domenica e rinviati con motivazioni risibili, ordini del giorno prima inseriti e poi cancellati, emittenti televisive prima ammesse a riprendere integralmente le sedute e poi sostituite con quelle interne, “di regime”, che selezionano per le tv locali soltanto le dichiarazioni del sindaco, manifesti della Sorical fatti coprire perchè comunicavano alla città l`imminente diminuzione dell`acqua a causa dell`insolvenza del Comune, assessori che se ne scappano senza essere sostituiti, revisori dei conti nominati l`ultimo giorno utile per scongiurare l`entrata in vigore della norma che stabilisce la nomina prefettizia, debiti fuori bilancio per parcelle milionarie tra cui quelle del sindaco in palese conflitto d`interessi, documenti nascosti alla Corte dei conti, trasferte di amministratori pagate con i soldi dei contribuenti, tasse di soggiorno con cui si pretende di equiparare Rende a Roma, spettacoli pagati attingendo ai bilanci del 2013, Imu al massimo, contributi alle associazioni degli amici, gare mai bandite, ponti demoliti e mai ricostruiti, patto di stabilità non mantenuto, librai che si rifiutano di consegnare libri perchè ancora non hanno ricevuto i pagamenti degli anni precedenti, inchieste giudiziarie di ogni tipo, gente che si incatena davanti al municipio, centro storico abbandonato e defraudato anche della banca, edilizia selvaggia che non risparmia neanche le aree scolastiche, periferie decadenti, traffico in tilt, scuole fatiscenti, creditori che pignorano beni comunali, benefici e corsie preferenziali ai soliti costruttori. E` questo il misero risultato di un anno e mezzo di amministrazione Cavalcanti sostenuto da un Pd dilaniato da ricatti e lotte intestine e da un`Idv che altrove predica legalità e trasparenza mentre a Rende, dove esprime il vicesindaco, avalla ogni tipo di provvedimento». «Il tutto – è scritto ancora nel comunicato – condito da una incapacità amministrativa che rasenta il ridicolo e fa di questa compagine governativa la peggiore che ci sia mai stata a Rende».