Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 12:21
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

SISMA SUL POLLINO | «Impossibile prevedere, ma nessuna anomalia»

Lo sciame sismico che da due anni sta interessando la zona del Pollino e la scossa di terremoto che ha colpito maggiormente Mormanno non rappresentano una anomalia. Ad analizzare il fenomeno è il doc…

Pubblicato il: 26/10/2012 – 12:52
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
SISMA SUL POLLINO | «Impossibile prevedere, ma nessuna anomalia»

Lo sciame sismico che da due anni sta interessando la zona del Pollino e la scossa di terremoto che ha colpito maggiormente Mormanno non rappresentano una anomalia. Ad analizzare il fenomeno è il docente di sismologia del dipartimento di fisica dell`Università della Calabria, Ignazio Guerra.
Partiamo subito dalla classica domanda sui terremoti e che tanto fa discutere. È possibile prevedere un terremoto?
«Nessun terremoto è prevedibile. Non esiste nessuna scienza al mondo che può dirci dove e quando può accadere un evento sismico».
Ritiene che lo sciame sismico che da due anni sta interessando il Pollino rappresenta un`anomalia?
«Quello che sta avvenendo nell`area del Pollino non è assolutamente un`anomalia. A dire il vero in questa scienza non esiste una normalità e un`anomalia, perché ogni punto della terra ha le sue regole ed agisce in modo diverso. È per questo motivo che noi analizziamo a studiamo quando avviene al momento del sisma. Nel caso della scossa di Mormanno o dello sciame sismico del Pollino noi non possiamo ritenerli una anomalia perché già in passato si sono verificati episodi analoghi. Penso, ad esempio, al 1888 quando ci fu uno sciame sismico che poi si è ripetuto tra il 1973 ed il 1974. In quei casi, però, parlavamo di qualche mese mentre ora sta andando avanti da due anni. Il lasso temporale però non può portarci a pensare che siamo in presenza di un fenomeno anomalo».
Lei ha avuto modo di analizzare le scosse di queste ultime ore? Cosa ne pensa?
«Ho passato diverso tempo davanti al monitor del computer. Noi oggi possiamo fare l`autopsia dei terremoti ma prendiamo in considerazione solo eventi significativi e non certo quelli piccolissimi che non servono assolutamente alle nostre analisi ed alle nostre ricerche. Noi rappresentiamo una scienza giovane ed abbiamo bisogno di raccogliere ancora molti e tanti dati. E comunque possiamo fare delle analisi sui fenomeni ma questo non ci porterà mai a poter prevedere il futuro».
Ha avuto modo di sentire i sindaci dei Comuni interessati dal terremoto della notte scorsa? Cosa le hanno raccontato?
«Dopo la forte scossa ho fatto un giro di telefonate per sapere com`era la situazione. Tutto sommato possiamo dire che siamo stati fortunati perché non si è fatto male nessuno e perché i danni non sono stati devastanti. Sicuramente è servita la sensibilizzazione fatta tra le persone da diverso tempo sulla vicenda del terremoto e dello sciame sismico che era in corso».

Argomenti
Categorie collegate

x

x