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SISMA SUL POLLINO | Danni nel 40% delle case

Si contano i danni nei centri calabresi colpiti dal sisma. Il bilancio sembra più grave delle prime previsioni. «Ci sono almeno il 40% delle abitazioni lesionate. Ce lo dicono i vigili del fuoco, che…

Pubblicato il: 27/10/2012 – 16:35
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SISMA SUL POLLINO | Danni nel 40% delle case

Si contano i danni nei centri calabresi colpiti dal sisma. Il bilancio sembra più grave delle prime previsioni. «Ci sono almeno il 40% delle abitazioni lesionate. Ce lo dicono i vigili del fuoco, che ancora hanno solo parzialmente esaminato le abitazioni del centro storico». È amareggiato, Franco Torchia, sottosegretario alla Protezione Civile della Regione Calabria. «La situazione è più critica di quello che sembrava all`inizio», ammette Torchia. «Ieri Gabrielli ha detto che non c`erano i presupposti per dichiarare lo stato di calamità, ma credo che debba rivedere questa affermazione», dice invece Domenico Pappaterra, presidente del parco nazionale del Pollino, che tra l`altro abita proprio a Mormanno. «Qui – conclude Pappaterra – c`è bisogno di molti più aiuti di quelli finora mandati».
La situazione peggiore resta quella di Mormanno. L`ospedale del paese resta chiuso. La  commissione che ha effettuato il sopralluogo sulla struttura, infatti, ha preso atto che per una decisione definitiva sull`agibilità dell`ospedale occorrono accertamenti più approfonditi che richiederanno tempo. Dei 36 degenti che erano ospitati al momento del territorio 20 sono stati dimessi e gli altri sono stati portati in altre strutture. I vigili del fuoco, intanto, alla luce di un nuovo sopralluogo, hanno fatto riaprire due case di riposo a Laino Borgo che erano state chiuse subito dopo la scossa. Una settantina le verifiche effettuate su immobili e almeno altri 200 restano da fare. Complessivamente, ha riferito il prefetto di Cosenza Michele Cannizzaro, che sta seguendo le operazioni a Mormanno, sono una ventina le case del centro storico dichiarate inagibili. Oltre alle verifiche di stabilità sugli edifici, i vigili del fuoco controllano anche che non ci sia il pericolo di distacco di cornicioni e tegole. In ogni caso, l`invito rivolto ai proprietari delle abitazioni è quello di far compiere accertamenti più approfonditi.
Il pericolo, però, potrebbe adesso arrivare dal cielo. Il Centro funzionale multirischi dell`Arpacal ha reso noto che la Calabria sarà interessata, nelle prossime 24-36 ore, da precipitazioni, anche sotto forma di rovescio o temporale, localizzate sulle aree centro-settentrionali tirreniche. Inoltre si prevedono venti forti, con rinforzi fino a burrasca.L`agenzia regionale ha emesso un avviso di criticità di livello 2 (massimo livello di rischio) per il versante tirrenico settentrionale che comprende parte delle aree colpite dal terremoto. Parte del personale è stato dislocato presso il Centro operativo misto di Mormanno, istituito dal prefetto di Cosenza per la gestione dell`emergenza.

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