Non si possono ghettizzare i rom di Cosenza
Sulla questione rom in città, è da più di un anno che come gruppo pd cerchiamo di dire la nostra invitando Sindaco ed amministrazione ad un confronto serio sull`argomento. Tutto invano sin da quel 1…

Sulla questione rom in città, è da più di un anno che come gruppo pd cerchiamo di dire la nostra invitando Sindaco ed amministrazione ad un confronto serio sull`argomento. Tutto invano sin da quel 1° agosto 2011 quando insieme all`Opera nomadi, al vicepresidente della Provincia Mimmo Bevacqua, ed ai nostri parlamentari, invitammo il sindaco Occhiuto a partecipare alla tavola rotonda da noi organizzata c/o la casa delle culture.
In quattordici mesi nulla è cambiato; il sindaco è rimasto arroccato sulla sua idea di costruire un nuovo campo rom, che ama chiamare “ecovillaggio“ nel quartiere più popolare della città, quello di via Popilia, incurante della contraria volontà della sua maggioranza, di tutta la minoranza ma soprattutto della stragrande maggioranza dei cosentini.
Noi, come Partito democratico, la nostra idea l`abbiamo e la difenderemo a denti stretti in consiglio comunale dove siamo certi di trovare l`adesione di tutti quei colleghi consiglieri che vivendo tra la gente sapranno rappresentare nell`assise comunale il loro volere.
Non è ammissibile che una sola città si faccia carico di ospitare più di mille persone come non è possibile nel 2012 pensare di costruire nuovi ghetti dove rinchiudere le famiglie rom. Tutto ciò alimenterebbe razzismo mettendo l`una contro l`altro le due comunità.
Pensiamo che le famiglie rom vadano distribuite in ogni Comune della provincia (una, due famiglie ogni paese) in modo da creare vera integrazione.
Nei ghetti si genera delinquenza, prostituzione e malaffare. Tutto ciò nella nostra città non lo vogliamo ma vogliamo che regni la serenità e la tranquillità di poter passeggiare liberamente per strada o poter uscire da casa senza vivere l`incubo di tornare e trovare visite spiacevoli.
* Consigliere comunale del Pd a Cosenza