SISMA SUL POLLINO | Sette scosse nella notte
ROMA Notte di scosse nell`area del Pollino, colpita due giorni fa da un terremoto di magnitudo 5. Al confine tra Basilicata e Calabria sono stati registrati, dalla mezzanotte alle 5, sette eventi sis…

ROMA Notte di scosse nell`area del Pollino, colpita due giorni fa da un terremoto di magnitudo 5. Al confine tra Basilicata e Calabria sono stati registrati, dalla mezzanotte alle 5, sette eventi sismici, il più forte dei quali di 3.1 gradi della scala Richter. Secondo i rilievi dell`Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la zona è stata scossa alle 2:15 (2.1) e alle 2:30 (2.9) ora legale; poi alle 2:25 (2.1), 2:49 (2.7), 3:59 (2.6), 4:09 (2.8) e 4:37 (3.1) ora solare. Non si hanno al momento segnalazioni di ulteriori danni a persone o cose.
Il capo dipartimento dei vigili del fuoco, prefetto Francesco Paolo Tronca, si è recato oggi nell`area del Pollino interessata dal terremoto del 26 ottobre e ha compiuto un sopralluogo nei comuni colpiti. Il prefetto ha incontrato alcuni amministratori locali e i vigili del fuoco che dalla sera del sisma stanno operando nell`area.
PSICOSI TRA LE GENTE CHE DORME IN AUTO
La paura si è ormai trasformata in psicosi tra la popolazione del Pollino a causa dello sciame sismico che ha raggiunto l`apice nella notte tra giovedì e venerdì scorsi con la scossa di magnitudo 5. Dalla mezzanotte scorsa ci sono state 12 scosse, la più forte delle quali alle 11.13 di magnitudo 3.2. Sono in molti tra gli abitanti dei centri interessati dallo sciame sismico che si rifiutano ancora di fare rientro nelle loro case e che preferiscono dormire in auto. Solo a Mormanno sono stati oltre 500 a fare questa scelta. «Abbiamo ancora troppa paura – ha detto uno di loro – e fino a quando questa situazione non sarà del tutto superata continueremo a dormire in auto. I disagi che ne derivano rappresentano un problema secondario rispetto a quello principale: il terrore di dormire in case che potrebbero crollare a causa di una scossa più forte, seppellendo noi e i nostri figli».
LA NOTTE TRASCORSA IN PALESTRA
Non è rimasto deserto, così com`era avvenuto nelle notti precedenti, il centro d`accoglienza allestito in una palestra dal Comune di Mormanno per ospitare i cittadini le cui abitazioni sono state dichiarate inagibili o che si rifiutano di dormire nelle loro case a causa dello sciame sismico in corso da oltre due anni nel Pollino. Una cinquantina di persone, tra cui alcuni bambini, hanno trascorso la notte nella palestra anzichè sistemarsi nelle loro automobili, com`era avvenuto in precedenza. «Un dato – ha detto il sindaco di Mormanno, Guglielmo Armentano – che ci conforta perché dimostra che la gente si sta rendendo conto della necessità di vivere questa situazione con un approccio più consapevole. Non possiamo sapere se la scossa di giovedì notte rappresenti l`apice dello sciame sismico o se ci saranno altri terremoti più gravi. Ciò che è importante è mantenere da parte di tutti la massima allerta e la massima attenzione. Bisogna essere consapevoli della gravità della situazione ed essere pronti a qualsiasi evenienza. Ciò che bisogna evitare sono gli allarmismi perché sono proprie questi a creare psicosi in tanti».