Le `ndrine "inguaiano" Leini

La `ndrangheta è una maledizione per Leini. Il Comune del Torinese è stato travolto dalla bufera giudiziaria dell`operazione “Minotauro” e l`amministrazione è stata sciolta per infiltrazioni mafiose. Ma non finisce qui. Infatti, adesso l`ente non può costituirsi parte civile contro l`ex sindaco Nevio Coral (coinvolto nel blitz contro le `ndrine in Piemonte) perché il legale che doveva rappresentarlo non si è presentato in udienza per ben due volte. L’avvocato si chiama Vittorio Giaquinto ed è del foro di Santa Maria Capua Vetere. Raphael Zanotti sulla Stampa spiega gli «intrecci maledetti»: «Qualcuno chiederà: e perché proprio un legale campano? Qui tornano gli intrecci maledetti. Perché l’avvocato Giaquinto ha lo studio a Caserta. La stessa città dove ha famiglia il commissario che lo ha indicato, Francesco Provolo. Coincidenza?». «Ma ai cittadini di Leini – scrive il quotidiano torinese – magari sarebbe piaciuto sapere chi li avrebbe rappresentati contro le cosche della ’ndrangheta e contro il loro ex sindaco. E magari avrebbero anche apprezzato sapere quanto è costato rivolgersi a un avvocato di chiara fama come Giaquinto. Invece, rintracciando su Internet la determina del Comune di Leini, questo dato non c’è. O meglio, è “oscurato”, visto che l’impegno di spesa risulta essere di euro 0,00».