E due circoli chiedono chiarezza sulle divisioni del passato
COSENZA I circoli del Pd Cosenza 2 e Cosenza 4 hanno eletto i rispettivi segretari, Mario Bafaro e Tommaso Guzzi, ed hanno approvato un documento politico. “Abbiamo deciso di aderire alla celebrazio…

COSENZA I circoli del Pd Cosenza 2 e Cosenza 4 hanno eletto i rispettivi segretari, Mario Bafaro e Tommaso Guzzi, ed hanno approvato un documento politico. “Abbiamo deciso di aderire alla celebrazione dei congressi di circolo con grande responsabilità e spirito di collaborazione – è scritto nel documento – ma anche con la consapevolezza che essi non ci porteranno, come era giusto e per come eravamo stati abituati a fare, alla celebrazione dei congressi provinciali e regionale. Un`anomalia ancor più grave se si considera che questi congressi si svolgono senza un documento politico che, prendendo atto del fallimento del centrodestra alla guida della Regione, abbia la forza e la capacità di porre al centro della riflessione di iscritti e cittadini un progetto alternativo e credibile rispetto alla demagogia e al populismo fallimentare che hanno caratterizzato l`operato di Scopelliti e della sua giunta in questi anni“.
“Il primo punto da cui partire per avviare un`analisi seria e profonda di quanto è avvenuto in questi anni – prosegue – dovrebbe essere l`individuazione e l`approfondimento delle ragioni che stanno alla base delle divisioni che hanno fatto vincere il centrodestra al comune di Cosenza. Ripartire, senza fare i conti con quello che è accaduto in questi anni che ci ha visti contrapposti rischia di non essere credibile e può essere vissuto come un patto di potere, la nostra forza deve essere quella di affrontare le divisioni per arrivare ad una sintesi politica più avanzata possibile che ci permetta di mettere in campo un progetto per la città e l`area urbana. In questi anni abbiamo imparato sulla nostra pelle che le divisioni, le lacerazioni interne, il correntismo esasperato non pagano. C`è bisogno di un progetto comune costruito in modo aperto e trasparente. Quando questo manca, inevitabilmente si perde. Abbiamo più volte ripetuto che c`è bisogno di un salto di qualità nel profilo della nostra opposizione in Consiglio regionale e che la presentazione di una mozione di sfiducia al governo regionale sui temi dell`occupazione, della sanità e della spesa comunitaria sia un atto ormai non più procrastinabile. Il congresso cittadino può e deve essere il luogo dove avviare tale discussione e verificare la possibilità di riprendere un cammino che rifaccia tornare il nostro partito protagonista a tutto campo della vita politica e sociale della regione e della città attraverso poche ma sostanziali e qualificanti proposte di rilancio della nostra realtà urbana. In tal senso va ripresa e rilanciata con forza la proposta della realizzazione di un Comune Unico che, da sola, può proiettare il ruolo e la funzione della nostra realtà urbana in ambito euromediterraneo, delle relazioni e dei flussi sulla direttrice tirreno – ionico – adriatica tra il Porto di Gioia Tauro, l`area dell`istmo Catanzaro-Lamezia, l`Area Urbana Cosentina, la Valle del Crati, la Sibaritide, il Metapontino, Taranto e Bari. Realizzare il Comune Unico significa avviare una profonda rigenerazione dell`intera area urbana cosentina che presto, tra l`altro, vedrà anche la realizzazione della metropolitana leggera. Ciò significa non solo riqualificazione del territorio, ma soprattutto nuova qualità sociale dei servizi e delle funzioni. Irrinunciabile, infine, è la riorganizzazione del servizio sanitario nell`area urbana cosentina“.
“Alcune questioni da cui non si può più assolutamente prescindere – conclude il documento – sono la costruzione di una nuova struttura ospedaliera; l`istituzione di una facoltà di Medicina ad Arcavacata; no alla paventata ipotesi di spostamento del Cnr di Piano Lago a Catanzaro; istituzione di un reparto di Cardiochirurgia all`Annunziata di Cosenza. Appare, infine, necessaria e non più dilazionabile l`apertura di una intensa interlocuzione con l`Anas sulla costruzione del nuovo svincolo a Sud della A3“.