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Zambetti resta in carcere. Spunta una lettera sulla "buona politica"

MILANO Domenico Zambetti, l`ex assessore regionale lombardo arrestato con l`accusa di aver comprato voti della `ndrangheta, deve restare in carcere. Lo ha deciso il Tribunale del riesame di Milano, c…

Pubblicato il: 06/11/2012 – 12:47
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Zambetti resta in carcere. Spunta una lettera sulla "buona politica"

MILANO Domenico Zambetti, l`ex assessore regionale lombardo arrestato con l`accusa di aver comprato voti della `ndrangheta, deve restare in carcere. Lo ha deciso il Tribunale del riesame di Milano, che ha rigettato il ricorso della difesa del politico Pdl che aveva chiesto la scarcerazione. Zambetti è finito in carcere lo scorso 10 ottobre con le accuse di voto di scambio, corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa.
«La buona politica ha innanzi tutto bisogno di buoni amministratori, e chi amministra la cosa pubblica a sua volta ha bisogno di essere credibile, competente, efficiente». Così scriveva l`ex assessore regionale lombardo in una lettera indirizzata al sindaco di un Comune dell`hinterland milanese, anche lui arrestato nell`inchiesta della Dda di Milano, facendo riferimento alla candidatura di Teresa Costantino, figlia del presunto boss Eugenio e che, secondo le indagini, venne anche assunta all`Aler su input del politico del Pdl. La lettera, con il logo del Popolo delle Libertà e la firma di Zambetti, era contenuta in un file sequestrato nei giorni scorsi dai carabinieri del nucleo investigativo di Milano al presunto boss Eugenio Costantino e figura negli atti depositati dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dal pm Giuseppe D`Amico al Tribunale del Riesame di Milano.
I carabinieri, in un`informativa, spiegano che dall`analisi di una «chiavetta usb sequestrata a Costantino Eugenio» – che, secondo l`accusa, assieme a Giuseppe D`Agostino avrebbe “tenuto in pugno” l`ex assessore – è stato rintracciato un file formato word contenente una lettera «a firma del consigliere regionale Domenico Zambetti e indirizzata al sindaco Alfredo Celeste nella quale il primo manifesta il suo sostegno nei confronti di Costantino Teresa», che si candidò nel 2009 alle elezioni comunali a Sedriano, nel Milanese. Il file, secondo gli investigatori, è stato “creato” il 25 maggio del 2009.
Zambetti nella lettera scrive che in un buon amministratore i «valori privati e pubblici» devono essere «inscindibili». E aggiunge: «Nella indicazione dei nostri candidati, che si presentano all`interno della lista del Popolo della Libertà, ho valutato proprio queste caratteristiche, convinto che siano ben presenti negli amici che si cimenteranno in questa tornata elettorale».

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