Il Consiglio approva il Dpefr

REGGIO CALABRIA Il consiglio regionale ha dato via libera al documento di programmazione economica-finanziaria per gli anni 2013-2015. Voto compatto della maggioranza, che supera così l’impasse registrata in settimana in commissione Sanità per il riordino delle Asp e delle Aziende ospedaliere. L’assessore al Bilancio Giacomo Mancini esulta per un «documento approvato nei tempi previsti dalla legge, che ci consente di portare la Calabria nel solco delle Regioni virtuose del Paese. Una conferma della volontà da parte dell`amministrazione Scopelliti di approvare in tempi utili tutti i documenti contabili previsti della legge». Nel Dpefr, secondo il membro della giunta, sono presenti «le sfide del presente e quelle del futuro».
Il testo è stato presentato da Candeloro Imbalzano (Scopelliti presidente). Per quanto riguarda la programmazione unitaria, il quadro della spesa relativo al Por 2000-2006 prevede «risorse pari a circa 870 milioni di euro, di cui 721 milioni già impegnati e 214 già spesi». Imbalzano ha poi sottolineato i risultati relativi agli impegni di spesa del Por-Fesr, il cui dato generale di avanzamento del programma «segnala il raggiungimento di impegni per il 44% delle risorse e il 18,9% di pagamenti al 30 giugno di quest’anno».
Per quanto riguarda il Por Calabria Fse, «la dotazione finanziaria è pari a 860 milioni di euro. Il documento di programmazione regionale menziona chiaramente i progressi compiuti in quest’ultimo anno, che hanno incrementato gli impegni dal 33,9% del 2011 al 47,4% del 2012 e i pagamenti, la cui spesa passa dal 17,1% al 29,5%».
Molte le critiche da parte dell’opposizione, anche per via della mancata relazione illustrativa da parte dell’assessore al Bilancio, Giacomo Mancini. Voto contrario del Pd che con il consigliere Bruno Censore stigmatizza le lacune del nuovo provvedimento: «Non c’è slancio a favore del precariato e dei lavoratori e non tiene conto delle difficoltà della regione». Favorevole invece l’Udc, che assicura il suo sostegno alla maggioranza malgrado lo strappo avvenuto in commissione Sanità. A parlare per tutti è il consigliere Gianluca Gallo, che dopo aver dato l’ok al provvedimento ha però chiesto alla giunta un maggior impegno di fronte alle emergenze della regione, come quelle relative ai precari e agli enti sub-regionali ancora in attesa di riforme. «Chiediamo fortemente che la programmazione 2013 affronti questi fronti e li risolva per tempo». Negativo il giudizio di Giuseppe Giordano (Idv), che si augura un ancora «inedito sussulto per invertire una tendenza devastante per la Calabria».
Al termine del lungo dibattito, il governatore Peppe Scopelliti ha preso la parola per fatto personale in polemica con Sandro Principe, che durante il suo intervento aveva riferito dell’ultimo posto della Calabria nella spesa dei fondi comunitari. «I dati rilevati dal ministero – ha detto il presidente della giunta – confermano che certe affermazioni non sono vere, sia se guardate dal punto di vista del rispetto dei parametri, sia della capacità di investimenti della Regione». Reazione che suscita l’ira dello stesso capogruppo Pd, che annuncia (poi rimarrà in aula) di abbandonare il Consiglio dopo il rifiuto del presidente Alessandro Nicolò (Franco Talarico era al momento assente) di concedergli la parola per la replica di rito. Principe (che replicherà sulla questione, ma solo “rubando” un po` di tempo al suo intervento sul successivo punto all`ordine del giorno, ndr) ha annunciato l`intenzione di protestare formalmente contro un trattamento che ritiene illegittimo.