Morto sindaco di Carlopoli, autista a giudizio

CATANZARO È stato rinviato a giudizio Samuele De Luca, conducente dell`autocarro contro il quale il 28 luglio del 2009, sulla strada di Germaneto, a Catanzaro, si scontrò perdendo la vita il giovane sindaco di Carlopoli, Bruno Arcuri, che viaggiava a bordo della propria automobile. Lo ha deciso il giudice dell`udienza preliminare, Tiziana Macrì, che ha mandato De Luca al processo, che avrà inizio il 22 febbraio davanti al tribunale monocratico di Catanzaro, dove l`imputato dovrà rispondere di omicidio colposo, assistito dagli avvocati Andrea D`Aqua e Antonio Mazzone. Nel procedimento hanno chiesto di costituirsi parte civile i familiari di Arcuri, assistiti dall`avvocato Antonello Mancuso, e il Comune di Carolopoli, rappresentato dall`avvocato Gregorio Ferrari. Il grave incidente oggetto del processo avvenne sulla Provinciale 48, dove l`auto condotta da Arcuri si scontrò frontalmente con il mezzo condotto da De Luca. Non ebbe scampo il primo cittadino del paese lametino, appena trentenne, insegnante di scuola secondaria superiore, eletto il 13 aprile del 2008 con una lista civica di centrosinistra. La notizia della morte di Arcuri ebbe una grande eco e commosse l`intera comunità che il giovane sindaco guidava e dalla quale era molto amato. Nel marzo del 2011, all`esito delle indagini condotte dai carabinieri nell`ambito dell`inchiesta avviata dalla Procura di Catanzaro, l`avvocato Mancuso, del Foro di Lamezia Terme, annunciò che la famiglia della vittima si sarebbe costituita parte civile all`eventuale futuro processo sottolineando che sarebbero state determinanti sia le indagini chimico-tossicologiche, che avrebbero «confermato l`assenza di assunzione di qualsivoglia sostanza da parte del giovane sindaco», sia le risultanze della consulenza tecnica, che secondo il legale collegherebbe «la responsabilità dell`incidente all`elevata velocità dell`autocarro e alle importanti deformazioni della stessa strada provinciale».