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Gigliotti (Pd): scuola, silenzio assordante sui precari

CATANZARO «È impressionante l`esiguo riscontro mediatico e politico che ha suscitato la manifestazione dei precari calabresi (docenti ed Ata) che hanno sfilato la settimana scorsa nelle principali ci…

Pubblicato il: 21/11/2012 – 11:50
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Gigliotti (Pd): scuola, silenzio assordante sui precari

CATANZARO «È impressionante l`esiguo riscontro mediatico e politico che ha suscitato la manifestazione dei precari calabresi (docenti ed Ata) che hanno sfilato la settimana scorsa nelle principali città calabresi»: con queste parole Fernanda Gigliotti (Pd) rivolge un appello in tal senso al commissario regionale del suo partito, Alfredo D`Attorre, all`assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri e ai sindacati della scuola di Cgil, Cisl e Uil.
«Il silenzio è tanto più assordante – prosegue – quanto più forte è stato, invece, l`impegno del Pd nazionale, che ha provato in Parlamento a fare approvare una norma per salvare i precari della scuola. E il Pd ripresenta in Parlamento l`emendamento salva precari perché, al di là di ogni altra valutazione sulla legge di stabilità in materia di scuola, suonerebbe come una beffa terribile ed una condanna ingiusta, quasi un regolamento dei conti kafkiano, licenziare di fatto su due piedi 3 generazioni di professionisti tenuti al palo degli “incarichi annuali”, rimasti precari dall`inizio della carriera fino alla pensione, malgrado abilitazioni e concorsi svolti, per poi dar loro il ben servito con la scusa della necessità di svolgere un concorso che selezioni competenza e merito. Ma alle difficoltà dei precari della scuola italiana si aggiungono quelle specifiche dei territori come quello calabrese che, più che altrove, sono minati da forti carenze strutturali ed occupazionali che rendono impossibile una loro ricollocazione o riconversione».
«Tutto ciò impone uno slancio aggiuntivo, una assunzione di responsabilità speciale – sostiene ancora la Gigliotti – da parte di tutte le forze politiche regionali e non solo del Pd. E se ci rivolgiamo al nostro gruppo regionale per chiedere che sia formalmente presentata una nostra naturale proposta di legge regionale in materia, data la problematicità dell`argomento ci rivolgiamo anche a tutti i consiglieri regionali e alle parti sociali, affinché in modo bipartisan si possa al più presto giungere alla presentazione di un bando da finanziare con i fondi europei per la presentazione di un progetto che, sul modello di quello pugliese presentato contro la dispersione scolastica, possa consentire nel breve periodo la difesa reddituale dei precari ad oggi non inseriti nelle graduatorie utili, e nel medio e lungo periodo possa concretamente dare una prospettiva di continuità scolastica e formazione oltre che di vantaggio per il territorio calabrese».

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