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L`ospedale di Lamezia fa litigare Talarico e Scopelliti

LAMEZIA TERME Finora non c`era stato argomento su cui i due non si erano trovati in perfetta sintonia. Li legava non solo il dato anagrafico ma anche la condivisione di un progetto politico iniziato…

Pubblicato il: 22/11/2012 – 5:12
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L`ospedale di Lamezia fa litigare Talarico e Scopelliti

LAMEZIA TERME Finora non c`era stato argomento su cui i due non si erano trovati in perfetta sintonia. Li legava non solo il dato anagrafico ma anche la condivisione di un progetto politico iniziato nella primavera del 2010. Peppe Scopelliti e Franco Talarico, insomma, sembravano una coppia inossidabile. Sembravano, appunto. Perché durante l`ultimo conclave della maggioranza al freddo della Sila Piccola, il presidente della giunta e quello del consiglio regionale sono andati vicinissimi alla rottura. Tutta colpa della proposta di legge di riordino delle Aziende sanitarie e ospedaliere calabresi che è stata approvata in commissione solo grazie alla presenza di Idv, che ha garantito il mantenimento del numero legale.
Talarico avrebbe esternato al governatore la sua contrarietà a un provvedimento normativo che, a suo modo di vedere, penalizzerebbe oltremodo l`ospedale di Lamezia Terme (sua città di residenza). Secondo quanto previsto dalla legge, infatti, il nosocomio della città della Piana verrebbe incorporato nella nuova maxi Azienda ospedaliera di Catanzaro. «Tra le altre cose – avrebbe aggiunto il presidente del Consiglio –, un provvedimento di questo genere sarebbe a forte rischio incostituzionalità. Il governo ha già impugnato altre leggi in questo settore come quella sul Centro sangue e sulla Fondazione Campanella. Non possiamo permetterci altre magre figure». Parole pesanti come macigni, quelle di Talarico. Che non sono certo passate inosservate tra i consiglieri e gli assessori presenti a Villaggio Mancuso. Affermazioni così dure da provocare la piccata reazione di Scopelliti: «Se le leggi regionali vengono impugnate dal governo forse è anche colpa tua che non controlli per come dovresti. Tu sei il presidente dell`assemblea legislativa».
Con la tensione ormai salita alle stelle, il rischio di uno strappo è stato veramente reale. Le colombe di Pdl e Udc hanno dovuto sudare, e non poco, per riportare la discussione su binari più tranquilli. Certo è che lo scontro c`è stato e nessuno lo avrebbe pronosticato alla vigilia della due giorni silana.
Talarico, dal canto suo, avrebbe fatto sapere ai suoi colleghi di partito (Udc) di volere mettere al corrente dell`accaduto anche i vertici nazionali. Il contatto con Roma c`è stato e sempre in questa direzione un incontro è in programma per venerdì mattina, nella sede di via dei Due Macelli, tra lo stesso Talarico e il segretario nazionale dei centristi Lorenzo Cesa.

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