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I grillini: a Cosenza la rivoluzione si fa in bici

COSENZA Il Movimento 5Stelle presenta la sua ipotesi di città ideale, partendo dalla mobilità possibile per Cosenza. Una riunione di militanti nella Casa delle Culture, una decina di slide e una visi…

Pubblicato il: 24/11/2012 – 22:21
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I grillini: a Cosenza la rivoluzione si fa in bici

COSENZA Il Movimento 5Stelle presenta la sua ipotesi di città ideale, partendo dalla mobilità possibile per Cosenza. Una riunione di militanti nella Casa delle Culture, una decina di slide e una visione immaginifica della realtà da veicolare il più possibile. Peccato che la prima dichiarazione sia il disappunto per «essere trascurati dai media tradizionali». Loro che puntano tutto sulla Rete, non disdegnano il vecchio giornalismo di una volta.
Anche perché  ci tengono a far sapere di avere «un programma, che non è fatto di faldoni per ingannare la gente, ma di cose concrete». E tra le cose concrete ecco la proposta sulla mobilità sostenibile, presentata da Sebastiano Barbanti che comincia con un po’ di numeri, a dire il vero impressionanti. “Cosenza ha 70 mila abitanti e 43 mila automobili”, spiega Barbanti, che poi aggiunge i numeri di Rende e dei paesi vicini, per giungere alla cifra teorica di circa ottantamila auto al giorno che entrano nella città capoluogo. Come affrontare questa mostruosità? I grillini non hanno dubbi, e presentano il loro piano d’attacco. Disincentivare l’uso dell’auto privata, incentivare il trasporto pubblico, diffondere i mezzi alternativi. Più nel dettaglio, ecco che i grillini vorrebbero aumentare le tariffe dei parcheggi, «così da persuadere i cittadini a lasciare la macchina a casa», potenziare la polizia municipale, perché faccia più multe, organizzare il car pooling, che sarebbe una specie di autostop organizzato.
Ma ovviamente questo non basterebbe, infatti ecco la costruzione di parcheggi alle porte della città, un servizio navetta sicuro e rapido, dai costi bassi, per condurre le persone dai parcheggi fono al centro della città; aumentare la qualità e il numero dei mezzi pubblici e nessun parcheggio in centro. Ma la rivoluzione si chiama bicicletta, «perché Cosenza non ha grandi pendenze e gode di un clima che permetterebbe di usarle per gran parte dell’anno».
Questa rivoluzione avrebbe pure un indotto occupazionale, infatti i grillini pensano a «quanti vendono biciclette o le potrebbero fittare». Una rivoluzione di tale portata tuttavia avrebbe una sua gradualità, piccoli passi, «magari vietando l’uso della macchina la domenica» e soprattutto dovrebbe fondarsi su una «imponente campagna di persuasione mediatici», una cosa che detta così sembra temibilmente orwelliana, ma che per i grillini servirebbe a costruire lentamente la coscienza dei cosentini. Su questo hanno le idee abbastanza chiare, avendo perfino pensato allo slogan “CoSenza stress”, ma pure loro si dicono convinti che si potrebbe fare di meglio. Severissimi sulla metro leggera, “che è un progetto vecchio, inutile, che si fonda sui previsioni di mercato inattendibili, che sventrerebbe una parte della città e che causerebbe molti danni per via della corrosione elettrolitica generata dall’elettricità, in grado di danneggiare tubature e perfino le fondamenta dei palazzi vicini”. Ugualmente contrari al progetto di piazza Bilotti, perché di parcheggi in centro e di auto circolanti, nel meraviglioso mondo dei grillini non ce ne sono.

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