Emergenza rifiuti a Reggio, appello ai commissari

REGGIO CALABRIA Il Coordinamento di Quartiere di Arghillà, composto da cittadini e  associazioni della zona, si rivolge alla Commissione prefettizia per segnalare la grave situazione igienico sanitaria, testimoniata dalle foto che si allegano,  dovuta alla mancata raccolta dei rifiuti in tutta la zona e chiede un incontro urgente.
«A fronte di una situazione in parte normalizzata nel centro cittadino – scrive Carmelo Idone della segreteria del Coordinamento di Quartiere –, il Comitato di Quartiere chiede di conoscere i motivi che hanno comportato lo scempio attuale documentato dalle foto scattate domenica 25 novembre dai cittadini che si sono rivolti al Comitato per protestare e per avere delle informazioni sul perché di tale sospensione nonché sui criteri adottati da Leonia nello scegliere le zone della Città da ripulire. Si parla di motivi economici legati al mancato pagamento degli stipendi o di motivi legati al mancato funzionamento delle discariche, in ogni caso i cittadini chiedono chiarezza sulle ragioni e una tempistica sulle soluzioni».
Il Comitato sollecita «un immediato intervento e una pronta risposta da parte dei commissari straordinari, impegnati nell’improbo compito di dover far fronte ad innumerevoli emergenze, e ribadisce che i cittadini hanno quantomeno il diritto di sapere esattamente quali sono i motivi di tale situazione, che nel caso specifico vede anche gli spazi adiacenti le associazioni, la Chiesa e le giostrine dei bambini circondati da cumuli di spazzatura maleodorante nonché in altri casi addirittura preda delle fiamme, domate solo grazie all’intervento provvidenziale dei vigili del fuoco, avvenuto domenica mattina».
Il Comitato invita anche i commissari, o loro delegati, «a visitare il quartiere di Aghillà sia per rendersi conto delle gravi carenze strutturali presenti che per prendere atto delle attività di socializzazione che i cittadini e  le associazioni della zona stano effettuando, di concerto con il comitato e con la parrocchia, per migliorare il grado di collaborazione con le istituzioni, alle quali offrono la più ampia disponibilità e fiducia che però deve essere ricambiata almeno a livello di attenzione».