PRIMARIE | D`Attorre punzecchia il rottamatore
LAMEZIA TERME Un tendenza “bella e positiva, che dà Bersani ben oltre il 50%”, ma anche “un brutto episodio, la dichiarazione di uno degli avversari del segretario che, decisamente, non ci stava”. Pe…

LAMEZIA TERME Un tendenza “bella e positiva, che dà Bersani ben oltre il 50%”, ma anche “un brutto episodio, la dichiarazione di uno degli avversari del segretario che, decisamente, non ci stava”. Per Alfredo D`Attorre, commissario del Pd calabrese, la giornata delle primarie ha un retrogusto amaro che si mescola con il dolce del voto “pulito e consapevole” della Calabria. Colpa delle parole, che al commissario sono sembrate sprezzanti che arrivano da Matteo Renzi (che D`Attorre non cita, ndr) e dal suo entourage: “Bersani vince in Calabria, come se fosse una vergogna vincere in Calabria”. Qui, il professore che guida i democrat calabresi sveste i panni bipartisan e spiega: “Questa è una giornata segnata dalla grande partecipazione democratica dei calabresi, una partecipazione pulita e libera, con due soli punti che andremo ad analizzare con attenzione”. D`Attorre chiarisce: “Nei comuni di Isola Capo Rizzuto e Monasterace, dove i due sindaci antimafia Lanzetta e Girasole si erano schierati apertamente per Bersani, il successo non è arrivato. Questo dato va scandagliato per capire quali forze si siano messe in moto”. I riferimenti sono chiarissimi. E la polemica pure: in quei comuni, dove l`impegno antimafia non è bastato a Bersani per primeggiare, ha vinto Matteo Renzi.