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Caos Fli, ormai è fuggi-fuggi

LAMEZIA TERME Futuro e libertà è nel caos. L`abbandono del partito da parte della coordinatrice regionale, Angela Napoli, ha scatenato reazioni a catena, tra chi ha deciso di seguire la parlamentare…

Pubblicato il: 27/11/2012 – 17:05
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Caos Fli, ormai è fuggi-fuggi

LAMEZIA TERME Futuro e libertà è nel caos. L`abbandono del partito da parte della coordinatrice regionale, Angela Napoli, ha scatenato reazioni a catena, tra chi ha deciso di seguire la parlamentare e chi invece preferisce continuare nel percorso intrapreso all`interno della compagine finiana. «Io non posso stare in un partito che concepisca di avere rapporti con una forza politica che tra le sue fila accoglie personaggi come l`ex sindaco di Reggio Calabria, nonché attuale governatore, così come tutti i consiglieri comunali e regionali del Pdl coinvolti nelle inchieste della magistratura e in alcuni casi già condannati», aveva detto la Napoli, manifestando l`intenzione di essere «capopopolo della società civile, delle associazioni legalitarie, di quella parte di società che ha bisogno di legalità». Non è passato molto tempo prima che altri rappresentanti dei futuristi decidessero di seguire le orme della deputata di Taurianova.
Ha chiuso i battenti anche il circolo territoriale “Mirko Tremaglia” di Reggio Calabria. Gli iscritti hanno infatti preso la decisione di dimettersi dal partito. «Non potremo mai e poi mai accettare l`indecisionismo oramai diffuso tra i vertici del partito – spiega una nota diffusa dal presidente Teresa Libri –. Sono davvero inaccettabili le dichiarazioni proprio del presidente Fini che ha “aperto” a un eventuale ritorno con il Pdl». Il leader in cui i futuristi calabresi si riconoscono è Angela Napoli. Logico allora che la sua fuoriuscita determini un effetto domino in tutta la regione.
Si sono dimessi anche la coordinatrice provinciale di Catanzaro, Annamaria Principe, decine di presidenti e tutti gli iscritti e militanti dei circoli. «Con le dimissioni della Napoli è stata scritta una brutta pagina per il centrodestra e, in generale, per la politica italiana e calabrese», specifica Principe. ?Secondo l`ex coordinatrice provinciale sono numerosi i presidenti di circolo che hanno deciso di rassegnare le dimissioni (a Borgia, Soverato, Petrizzi, Lamezia, Vibo Valentia e Pizzo). «Usciamo da un partito che ha tradito i princìpi e valori della legalità, della trasparenza, dell’etica e della meritocrazia, nel quale la nostra azione politica non ci ha mai portato ad anteporre il proprio tornaconto personale o la sterile difesa di una rendita di posizione a scapito della realizzazione di un progetto ideale perseguito con passione e coraggio civile», ha detto ancora Principe.?
Una presa di posizione che ha subito scatenato la reazione di quel che resta della base futurista, secondo cui «il millantare circoli e voti» sarebbe «l’arte preferita dalla signora Principe». Non basta, perché il comunicato al vetriolo dell`ufficio stampa di Fli stigmatizza l`atteggiamento dell`ex coordinatrice provinciale, «che avrebbe dovuto dimettersi già da tempo, considerato che la maggioranza degli iscritti della provincia di Catanzaro l’aveva sfiduciata, ma forte del rapporto di amicizia con l’ex coordinatrice regionale è rimasta in carica solo come figura e pedina simbolica della stessa». Dopo aver rispedito al mittente i giudizi espressi dalla Principe nei confronti di Francesco Grandinetti, il cui spessore politico «è sotto gli occhi di tutti», il coordinamento regionale di Fli usa la sottile arma del sarcasmo nei confronti della rappresentante dimissionaria, le cui qualità politiche «saranno certamente valorizzate meglio in altri apparati».
Ma la “fuga” da Futuro e libertà è ormai inarrestabile. Stefania Consolata Gurnari, del circolo territoriale “Area grecanica” di Melito di Porto Salvo, ne ha ufficializzato la chiusura, definendo gli iscritti «contrariati dall’andazzo che da molti, troppi mesi, si manifesta nel partito a livello nazionale, dall’assoluta mancanza di volontà decisionale del presidente Gianfranco Fini, dalla ingerenza del vicepresidente Bocchino nella gestione del partito in Calabria, dalla frequente mancanza di coinvolgimento degli scriventi nelle decisioni e nelle uscite sulla stampa del coordinamento provinciale». ?
Per tutti la Napoli è il «faro» che, venendo a mancare, fa sentire gli iscritti degli «estranei». Impossibile rimanere. Con qualche eccezione, ben espressa da Giuseppe Cantarella, coordinatore reggino di Generazione futura, l`organizzazione giovanile di Futuro e libertà. «Le dimissioni di Angela Napoli da Fli sono da collegare a motivi personali. Noi restiamo nel partito». Cantarella ricorda i frequenti malumori della parlamentare e il suo «atteggiamento arrogante», che nel tempo avrebbe determinato più di una defezione dal partito. Il coordinatore di Generazione futura ha le idee chiare circa i motivi personali alla base dell`abbandono della Napoli: i contrasti con il governatore Scopelliti. «Le patetiche schermaglie», come vengono definite, non farebbero altro che minare «il progetto e il lavoro dei rimasti quanto la credibilità di chi senza altri fini ci ha creduto e ci crede ancora».
Sente il bisogno di intervenire anche la sezione Fli di Lamezia Terme, che vede nella scelta di Francesco Grandinetti come coordinatore regionale dei “Mille per l’Italia” la vera ragione delle dimissioni di Angela Napoli. «La motivazione vera è non aver digerito la sua nomina». Per i rappresentanti lametini la decisione della Napoli non sta comunque provocando emorragie: «Il partito in Calabria e a Lamezia in particolare rimane unito, convinto che quel manifesto vale sempre di più soprattutto in un momento come quello attuale, in cui i partiti tradizionali e i vecchi politici sono così distanti dalla gente comune».
Sciolto anche il circolo Fli di Pizzo Calabro, anticipato dalle dimissioni di Francesco Scuticchio. «Ho grande stima e speranza in Angela Napoli, che intende lanciare un`associazione e chiamare a raccolta tutte le forze sociali, civili, associazioni e volontari che fanno parte del volontariato e del mondo civile calabrese e non che intendano farne parte, insieme alla maggior parte degli amici che hanno, come me, preso ormai le distanze dal partito», ha detto l`ex coordinatore. Che non ha nascosto la delusione nei confronti di un partito «che è stato totalmente assente alle problematiche calabresi e che, spronato da Angela, non ha mai dato un segno tangibile in Calabria della sua presenza in ogni forma e grado. E Fini sembra disinteressarsi di tutto questo, nonostante i tanti appelli le tante interrogazioni che abbiamo inviato alla sua attenzione».

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