Decollo ter, i 38 indagati davanti al gup
È iniziata stamane l`udienza preliminare nei confronti di 38 persone, tra cui i vertici della banca Credito sammarinese, coinvolti nell`inchiesta della Dda di Catanzaro chiamata Decollo Ter. Oggi i d…

È iniziata stamane l`udienza preliminare nei confronti di 38 persone, tra cui i vertici della banca Credito sammarinese, coinvolti nell`inchiesta della Dda di Catanzaro chiamata Decollo Ter. Oggi i difensori degli indagati hanno avanzato una eccezione di competenza territoriale che è stata rigettata dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Catanzaro, Maria Rosaria Di Girolamo. Tre indagati, che non hanno nulla a che vedere con la vicenda connessa al Credito Sammarinese, hanno chiesto il giudizio con rito abbreviato. Successivamente sono iniziati gli interventi dei difensori di alcuni degli indagati.
L`udienza preliminare proseguirà il 15 febbraio prossimo. L`inchiesta della Dda di Catanzaro ruota intorno ai depositi fatti nel Credito sammarinese da Vincenzo Barbieri, il broker della droga legato alla cosca Mancuso ucciso nel marzo del 2011 in un agguato a San Calogero. L`accusa sostiene che il Credito sammarinese aveva bisogno di denaro per superare l`attuale crisi economica e aveva accettato i depositi di denaro fatti da Barbieri. In questo filone dell`inchiesta sono coinvolte dieci persone tra cui il direttore della banca, Lucio Amati. Un secondo filone dell`inchiesta Decollo Ter riguarda invece l`imposizione, da parte delle cosche della `ndrangheta, delle aziende che effettuavano il trasporto in Calabria delle merci destinate ai centri di distribuzione della società Lidl.